Facendo seguito ad articoli comparsi sulla stampa locale in merito all’esclusione delle Associazioni CNA e Confartigianato da parte del Parco, dal percorso di condivisione della “Proposta Disciplinare Integrativo al Regolamento di esecuzione ed organizzazione dell'Area Marina Protetta Cinque Terre - annualità 2021 e della Proposta di modifica del Regolamento di esecuzione ed organizzazione dell'Area Marina Protetta Cinque Terre”
Il Parco Nazionale delle Cinque Terre precisa quanto segue:
"A partire dallo scorso ottobre il Parco ha avviato una serie di incontri con le associazioni locali e le rappresentanze delle categorie economiche legate al mare, tra le quali, CNA e Confartigianato, per costruire un percorso partecipato di aggiornamento del Regolamento di Esecuzione e del Disciplinare, che tenesse conto delle criticità emerse e delle varianti normative che si sono susseguite in questi ultimi anni.
Proprio a seguito di questi incontri, CNA e Confartigianato, hanno fatto pervenire al Parco una nota, nel mese di novembre, con una serie di proposte di modifica puntuali al Regolamento. I contenuti di questa nota non solo sono stati discussi nel Consiglio Direttivo ma hanno fornito anche un prezioso contributo per la redazione di un primo documento di proposta di modifica presentato nel corso dell’incontro pubblico avvenuto, in remoto, lo scorso 19 gennaio .
Per razionalizzare gli interventi e poter valorizzare ogni punto di vista, dato il nutrito numero di partecipanti a questa consultazione, si è ritenuto di offrire uno spazio ordinato e organizzato di discussione attraverso la chat messa a disposizione della piattaforma utilizzata.
Tra le numerose domande e richieste di chiarimento puntuali, formulate nel corso dell’incontro, però, non sono state tuttavia ravvisate quelle delle Associazioni CNA e Confartigianato. Inoltre, come annunciato a margine del suddetto incontro, il Parco ha provveduto a pubblicare la proposta di Modifica al Regolamento di Esecuzione e Organizzazione dell’AMP sul proprio portale, invitando gli intervenuti a formulare ulteriori osservazioni entro 15 giorni, offrendo la possibilità di concorrere alla stesura di un testo il più possibile condiviso.
Tra l’altro, per quanto attiene alla proposta di Disciplinare, la cui discussione ha avuto la medesima modalità di ascolto, il Direttore del Parco, Patrizio Scarpellini precisa che: «la proposta di disciplinare integrativo al regolamento 2021, non ha subito modifiche sostanziali rispetto a quello dell’anno precedente.
L’incontro dello scorso 19 gennaio rappresenta uno dei tasselli del percorso di partecipazione avviato a partire dallo scorso e che ha fornito non solo l’occasione per articolare una serie di proposte nella direzione dell’innovazione e dell’aggiornamento degli strumenti di gestione e tutela dell’Area Marina Protetta ma anche per avere un’ampia partecipazione del territorio con l’obiettivo comune di una tutela sempre più efficace ed efficiente del capitale naturale e identitario delle Cinque Terre".
"Come abbiamo avuto modo di precisare ripetutamente, aggiunge la Presidente Donatella Bianchi, la prima proposta di modifica presentata riguardante il Regolamento di esecuzione ed organizzazione dell'Area Marina Protetta Cinque Terre, si inserisce in un processo a medio lungo termine di innovazione e adeguamento al mutato contesto ambientale e socio economico del territorio, intervento che ci consentirà di verificare con il Ministero dell’Ambiente la possibilità di estendere le autorizzazioni per tre anni, consentendo agli operatori di investire in mezzi più sostenibili senza l’incognita dell’autorizzazione annuale, richiesta peraltro avanzata dagli stessi operatori l’anno scorso.
Nel corso dell’incontro pubblico sono state recepite e riscontrate numerose domande e chiunque vorrà ulteriormente contribuire all’iter avrà 15 giorni dalla data di presentazione sul sito per farlo. La proposta di Disciplinare integrativo al Regolamento di esecuzione e organizzazione dell’Area Marina Protetta, invece, sostanzialmente rimarrà immutata rispetto al documento del 2020, e vorremmo giungesse ad approvazione in tempo utile per la concessione delle autorizzazioni all’inizio della stagione turistica.
Le proposte di modifica presentate nel corso dell’incontro sono inoltre state elaborate con il supporto delle attività di monitoraggio scientifico, indispensabili per una protezione a lungo termine del capitale naturale, obiettivo primario dell’Area Marina Protetta, e promuovere lo sviluppo di attività economiche sostenibili e utili al benessere delle comunità locali",