In un periodo come l’attuale, caratterizzato dall’emergenza Covid 19 che va ad acuire una crisi di mancata crescita economica perdurante nel nostro Paese già da diversi anni, occorrono risposte efficaci e armoniche da tutte le parti: istituzionali, politiche e sociali.
Con riferimento diretto al nostro territorio occorre, proprio nell’ottica di una strategia di uscita dalla crisi, far leva sulle eccellenze imprenditoriali esistenti, tra le quali ha una preminente e riconosciuta funzione il Porto della Spezia, che è da sempre ai vertici dell’efficienza tra gli scali mediterranei.
Per questi motivi, come imprese fornitrici di servizi portuali chiediamo anzitutto ai nostri rappresentanti politici, a qualsiasi livello e senza distinzione di schieramento, l’assunzione di scelte coraggiose, capaci di trasformare le attuali difficoltà in altrettante opportunità, per lo sviluppo della capacità operativa del porto commerciale e crocieristico, il potenziamento dell’impianto ferroviario marittimo, il raddoppio della Pontremolese, avendo comunque sempre e particolare attenzione alla green economy, anche in ambito portuale.
Alle Istituzioni chiediamo invece una sollecita attuazione delle opere previste dal Piano Regolatore Portuale: il completamento del secondo bacino, la realizzazione del terzo e della nuova Stazione crocieristica.
Sono interventi che possono comportare anche il rischio di una momentanea perdita di consenso ma senza i quali si arresta lo sviluppo del Porto e della Città.
Ben consapevoli che a tale riguardo continua ad essere di importanza capitale il ruolo che dovrà esercitare l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale nei confronti del cui operato ci sia consentito di esprimere il nostro apprezzamento.
Abbiamo accolto con soddisfazione, proprio in virtù di queste esigenze, la nomina a Commissario, da parte del Ministro, dell’Ingegnere Francesco Di Sarcina, augurandoci che questa scelta rientri nell’ottica di una continuità per realizzare compiutamente tutti i progetti del Piano Regolatore Portuale.
Come Imprese Fornitrici di Servizi Portuali siamo pronti a fare la nostra parte, aumentando gli investimenti in formazione, pronti a cogliere qualsiasi opportunità per creare nuova e buona occupazione a supporto delle necessità dei Terminalisti, La Spezia Container Terminal del Gruppo Contship-Eurogate e Terminal del Golfo del Gruppo Tarros, che hanno confermato la messa a disposizione di ingenti risorse economiche private, a fianco di quelle pubbliche, per la realizzazione di tutte le infrastrutture previste dal Piano Regolatore Portuale.
Se ogni componente della Comunità portuale, tra i quali è doveroso citare anche i Lavoratori Portuali e i Sindacati per il loro contributo determinante ai successi del Porto della Spezia, agirà in modo coeso, siamo certi che l’uscita dalla crisi che ci investe sarà una realtà per il nostro Territorio e costituirà un importante fattore di crescita per l’economia nazionale.
Presidente Feder lavoro di Confcooperative
Leonardo Romeo
te.