Si è chiusa tra gli applausi e le note di un appuntamento musicale l'ultima serata, venerdì 26 aprile 2024, dedicata, a conclusione di un ciclo di conferenze ed una mostra multimediale ed interattiva, alla storia dell'Ente provincia e organizzata nell'ambito delle celebrazioni per il centenario della stessa Provincia della Spezia.
Quella di ieri, alla presenza di un numeroso pubblico che ha riempito il salone e lo scalone centrale del Palazzo del Governo sin dalle 18, è stata veramente una giornata speciale, un viaggio lungo la storia dell'ente, accompagnato dal canto e dalla musica con un concerto finale in serata.
Ad aprire l'evento i saluti istituzionali del Presidente Pierluigi Peracchini che hanno riportato l'attenzione sulla scelta di dedicare il centenario ai giovani. Il presidente provinciale ha ricordato che dalla realizzazione del logo, con cui è stato celebrato il centenario, all'allestimento delle mostre, alla presenza nelle varie iniziative con espressioni artistiche, le scuole e gli studenti, hanno sempre camminato assieme all'ente partecipando attivamente agli eventi ed alle iniziative che si sono tenute lungo questi mesi.
Questo centenario, è stato ribadito nel discorso ufficiale, è stato un'occasione per unica in cui confrontarsi, coinvolgendo proprio le nuove generazioni, i ragazzi delle scuole, a cui lasciare un'eredità storico culturale definita come il significato più vero di ciò che è la comunità spezzina.
Alla Provincia è chiesto di ricoprire un ruolo importante nell'ambito della gestione del territorio e dei servizi verso le comunità ed i cittadini, ma ancor di più è chiesto di operare per la programmazione degli strumenti destinati alle nuove generazioni, costruendo un futuro fatto di opportunità concrete per i giovani.
Il tema della serata finale, nell'ambito della traccia conduttrice lungo la quale si è fatto rivivere il secolo di vita della Provincia, era dedicato alla figura del poeta e scrittore Ettore Cozzani, con un focus sulle cronache della rivista L'Eroica che raccontò, in quegli anni, proprio la costituzione della Provincia. Le relazioni, in quest'ultima conferenza, sono state tenute da Marco Biagioni su: "1911: La nascita alla Spezia de "L'Eroica" di Ettore Cozzani", Giovanni Pardi su: "Musica ed Architettura incontrano la Poesia" e Fabrizio Ferrari su "Il Palazzo del Governo patrimonio dei cittadini. Storia di un appalto perfetto", moderati da Cinzia Forma.
Prologo dell'ultimo appuntamento, in una rassegna che ha portato a momenti di approfondimento dedicati alla nascita, allo sviluppo economico e sociale, all'arte e allo sport, per i 100 anni di vita della provincia spezzina, è stata la presentazione della coppia anastatica de L'eroica del 1923, con un intervento di Massimiliano Ghirlanda di Euroguarco che ha fatto omaggio ai presenti di una pubblicazione speciale in cui sono stati raccolti gli interventi dei vari relatori che si sono alternati negli ultimi quattro appuntamenti.
La conferenza è stata accompagnata dall'esibizione canora di Elena Caruso, studentessa della classe 5E del Liceo classico "Lorenzo Costa", e da quelle degli studenti del Liceo musicale Cardarelli: dagli allievi della classe di chitarra del professor Giuseppe Tropeano (Ginevra Benettini, Lorenzo Cerisola, Nicolò Dido, Lara Peoni, Lorenzo Perutelli e Alice Zignego), quindi a quello dalla classe di canto della professoressa Stefania Pietropaolo, Emma Daniele, dalla classe di saxofono della professoressa Valentina Renesto, Simone Tarantino, l'allievo dalla classe di fagotto del professor Luigi Tedone, Giuliano Cecchi e dalla classe di violino dalla professoressa Francesca Coppelli, Pierpaolo Tarantino, tutti accompagnati al pianoforte dal professor Lucio Colella.
Anche per la serata di ieri, così come avvenuto per tutte le altre tre occasioni, al termine degli incontri sono stati visitabili i saloni storici del Palazzo del Governo e l'esposizione dei documenti riguardanti la fondazione dell'Ente, il tutto attraverso un percorso immersivo dedicato ai personaggi e ai 32 comuni del territorio. Molto apprezzata la lettura, da parte dello stesso Vittorio Emanuele III, del decreto istitutivo della Provincia spezzina, questo grazie ad un programma di ricostruzione vocale che ha riprodotto la voce originale del sovrano.
