Inaugura la stagione cinematografica 2023/2024 alla sala cinema ex Odeon della Mediateca Regionale Ligure "Sergio Fregoso" giovedì 26 ottobre alle ore 20.30 con il film L'ultima luna di settembre a cui seguirà settimanalmente la programmazione del cinema.
"Dopo l'anteprima nazionale del film di Claudio Bisio "L'ultima volta che siamo stati bambini" si inaugura la programmazione cinematografica con un'altra stagione ricca di proposte interessanti – dichiara il Sindaco Pierluigi Peracchini – la Mediateca si sta sempre più connotando come un punto di riferimento importante per attività e iniziative culturali di conoscenza e divulgazione rivolte ad ogni fascia d'età, così come le nostre Biblioteche e i nostri Musei che propongono lungo tutto il corso dell'anno attività che, valorizzando il patrimonio culturale spezzino, diventano anche un vero e proprio luogo di aggregazione e socialità."
Già la scena iniziale del film L'ultima luna di settembre vale il biglietto: un ragazzino in piedi precariamente sul dorso di un cavallo che con un telefonino, messo su in cima a un lungo bastone, è alla ricerca di un improbabile campo per telefonare. E questo nel nulla della steppa mongola. È il meraviglioso incipit del film diretto dal regista e attore Amarsaikhan Baljinnyam, già nella serie Marco Polo di Netflix. Il film ci porta nella Mongolia contemporanea, ma potremmo essere in quella medioevale, ed esattamente nella remota provincia del Hėntij, dove la densità di popolazione è di 0,95 abitanti per chilometro. Adattamento dal romanzo breve Tuntuulei di T. Bum-Erden, il film presentato dalla Mongolia nella corsa agli Oscar, L'ultima luna di settembre accompagna lo spettatore in una terra raramente rappresentata sul grande schermo, la Mongolia, ricca di umanità, tradizioni e cultura. Nella remota provincia del Hėntij, Tuntuulei, un bambino di 10 anni, troverà in Tulgaa, appena tornato nella steppa dopo anni trascorsi in città, la figura paterna che tanto gli è mancata. Con la consapevolezza che il tempo a disposizione è poco, poiché l'ultima Luna di settembre, che nella cultura mongola significa per molti il ritorno in città prima dell'inverno, sta per arrivare, i due protagonisti si aiuteranno a vicenda per cercare di guarire dalle rispettive ferite emotive, dando vita a un legame unico e indissolubile che cambierà per sempre le loro vite. Un film che sa parlare a tutti con una delicatezza rara. Una storia commovente ambientata in una terra incantevole. Assolutamente da non perdere.
Orari dei film in programmazione dal 25 ottobre al 1° novembre
Mercoledi 25 Ottobre
ORE 15.15 ; 17.15 ; 21.00 L'ULTIMA VOLTA CHE SIAMO STATI BAMBINI
Giovedi 26 Ottobre
ORE 20.30 L'ULTIMA LUNA DI SETTEMBRE
Venerdi 27 Ottobre
ORE 17.30 ; 21.00 L'ULTIMA LUNA DI SETTEMBRE
Sabato 28 Ottobre
ORE 15.00 ; 17.00 ; 19.00 ; 21.00 L'ULTIMA LUNA DI SETTEMBRE
Domenica 29 Ottobre
ORE 15.00 L'ULTIMA LUNA DI SETTEMBRE
ORE 20.30 L'ULTIMA LUNA DI SETTEMBRE
Lunedi 30 Ottobre
RIPOSO
Martedi 31 Ottobre
ORE 15.00 ; 17.15 ; 21.00 C'E' ANCORA DOMANI
Mercoledi 1° novembre
ORE 15.00 ; 17.15 ; 21.00 C'E' ANCORA DOMANI
Sinossi dei film in programmazione
L'ULTIMA VOLTA CHE SIAMO STATI BAMBINI – tratto dal romanzo di Fabio Bartolomei, l'esordio alla regia di Claudio Bisio appartiene alla categoria di quelli che non si dimenticano. Siamo nell'estate del 1943, quattro bambini, che nonostante i tempi duri che stanno vivendo, mantengono la loro voglia di scoprire il mondo giocando per strada. Sono molto diversi tra di loro, ma ancora non lo sanno. Italo è figlio di un ricco Federale, Cosimo ha il papà che combatte al confino, Vanda è un'orfana e Riccardo è figlio di un'agiata famiglia ebrea. I loro giochi, che simulano la guerra in maniera del tutto innocente, li porta a fare un "patto di sputo" che li rende inseparabili. Una storia di spensieratezza e di desiderio di libertà vista dagli occhi dei ragazzini che, guidati dall'incoscienza dell'infanzia, non si arrendono neanche di fronte a una delle pagine più oscure della storia mondiale.
L'ULTIMA LUNA DI SETTEMBRE. «Volevo che questo film fosse una lettera d'amore al patrimonio culturale mongolo» e l'ambizione non potrebbe essere stata meglio soddisfatta: si esce come stregati dalla visione di questo film, commossi dalla storia che racconta ma soprattutto affascinati da un mondo tanto lontano e misterioso. Come il protagonista (interpretato dal regista esordiente), anche lo spettatore è invitato a compiere un viaggio: da anni trapiantato in città, Tulgaa viene chiamato al capezzale del padre, rimasto a vivere tra le remotissime colline della Mongolia, e lì decide di restare dopo la morte del genitore per portare a termine la falciatura dei campi
C'E' ANCORA DOMANI. Dal Festival del Cinema di Roma l'atteso debutto alla regia di Paola Cortellesi è uno di quei film che sorprendono, divertono, commuovono e fanno riflettere. A firmarlo è Paola Cortellesi, alla sua prima regia, decisa a firmare un tributo alle donne di ieri e di oggi, a partire da quelle invisibili, per mostrare come le donne abbiano fatto la Storia loro malgrado. Rievocando la svolta storica del diritto di voto alle donne e raccontandola in prima persona, come regista ma anche come attrice, nei panni una donna vittima di violenza domestica, sceglie il bianco e nero del grande cinema nazionalpopolare che ha fatto scuola nel mondo per raccontare la sua piccola grande storia
Info e prenotazioni
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