Il mondo della scuola della Val di Magra, sempre più coinvolto nelle tematiche di salvaguardia delle risorse ambientali, ha incontrato nelle scorse settimane, prima del suono dell'ultima campanella, il mondo dell'irrigazione e della bonifica.
Il Consorzio del Canale Lunense ha avviato infatti un progetto educativo per sensibilizzare i giovani all'agricoltura attraverso la pratica della somministrazione acqua ai terreni per renderli produttivi e per dare loro informazioni riguardo alla bonifica idraulica e la resilienza contro le alluvioni.
Lo ha fatto nell'ambito del centenario della nascita dell'ente consortile per l'irrigazione e in particolare nel contesto delle iniziative legate alla Settimana della Bonifica promossa a livello nazionale dall'Anbi, l'associazione dei consorzi, con l'invito agli istituti del comprensorio.
La serie di incontri ha interessato la scuola primaria, coinvolgendo due classi di Castelnuovo Magra, la 2 B Canale e la 2 B Palvotrisia lungo le sponde del Canale Lunense, poi le classi quinte della Fermi di Santo Stefano, sempre lungo l'asta artificiale, poi ancora la classe quarta del Pavone di Sarzana, accolta nella sede di via Paci a Sarzana, prima della passeggiata lungo la ciclopedonale.
Gli studenti hanno potuto visitare le opere di irrigazione e bonifica, conoscere i problemi e le sfide che il consorzio affronta quotidianamente e dialogare con il presidente del Consorzio Francesca Tonelli e il direttore Corrado Cozzani, ponendo loro domande, tra curiosità e riflessioni, sull'efficienza e la sostenibilità dei servizi.
Il progetto, séguito degli incontri con le scuole superiori avvenuti a marzo e aprile, ha riscosso successo tra i ragazzi per una mattina a contatto con la pratica dei servizi di irrigazione e bonifica e tra i docenti che hanno riconosciuto l'opportunità formativa dell'iniziativa.
"Il consorzio - afferma il presidente Tonelli - ha intenzione di proseguire il progetto anche nei prossimi mesi, coinvolgendo altre scuole e altri territori, per diffondere la cultura del sistema idrico e di difesa del territorio. Stiamo valutando l'ipotesi di aprire gli incontri anche ai centri estivi dei ragazzi".
"Gli studenti - sottolinea il direttore Cozzani – hanno potuto visitare il Canale Lunense e il sistema di regolazione e distribuzione dell'acqua irrigua, hanno assistito a dimostrazioni operative e hanno conosciuto le norme di intervento nell'eventualità di un'emergenza idrica, importanti per la sicurezza del territorio".