“M/T Moby Prince 3.0” andrà in scena a Montemarcello giovedì 18 agosto alle ore 21,30 in Piazza XIII dicembre. A più di trent’anni di distanza dalla più grande sciagura della Marina Civile Italiana, questo spettacolo teatrale riproduce l’incidente del traghetto Moby Prince andato a fuoco il 10 aprile 1991 in seguito alla collisione con la petroliera Agip Abruzzo, nella rada di fronte al porto di Livorno. Le cause dell’incidente in cui 140 persone persero la vita non sono ancora chiare né un iter processuale durato anni ha rintracciato alcun colpevole.
A salire sul palco, due giovani attori, Lorenzo Satta e Alessio Zirulia, che all’epoca dei fatti non erano ancora nati, e che si alterneranno durante lo spettacolo raccontando l’incidente dal punto di vista di chi era a bordo del Moby Prince, utilizzando l’interazione visiva e narrativa. Attraverso una serie di monologhi incrociati, frutto di un lavoro di ricerca e scrittura durato quasi due anni, a parlare sono vite comuni, ricordi dei testimoni, documenti, sentenze. Le immagini, invece, sono il risultato di drammaturgia visiva ed elaborazione di archivio audiovisivo.
“M/T Moby Prince 3.0” si sviluppa in un atto unico che non racconta solo le vicende umane, ma si addentra nelle contraddizioni della fase processuale, nelle tante lacune emerse nella ricostruzione dell’incidente e negli interrogativi aperti dalla recente Commissione Parlamentare d’Inchiesta, i cui risultati hanno smentito clamorosamente le verità acquisite finora e hanno determinato l’Istituzione di una seconda Commissione attualmente al lavoro.
M/T Moby Prince 3.0 è uno spettacolo teatrale di Francesco Gerardi e Marta Pettinari per la regia di Federico Orsetti. La produzione è di ‘Grufo e Grufo’ e ‘La Nave Europa’ in collaborazione con il ‘Teatro Nazionale di Genova’ e con ‘Associazione “140” - familiari vittime Moby Prince’ e ‘Associazione 10 Aprile - Familiari Vittime Moby Prince Onlus’. Regia video e sound design sono a cura di Fabio Fiandrini, video proiezioni e disegni luci rispettivamente di Chiara Becattini e Davide Riccardi.