È dedicata all'opera artistica di Erminio Tansini la mostra multimediale di pittura, scultura e fotografia intitolata "Memorie", visionabile fino al 10 gennaio.
L'esposizione presenta più di 80 opere che l'autore ha realizzato fra l'inizio degli Anni '90 e il 2020: quadri a olio, scatti fotografici, sculture di legno e di bronzo.
La mostra segue il fil rouge dei ricordi e riunisce lavori che rappresentano trame, tappe, snodi, curiosità e archi narrativi della produzione di Erminio Tansini. Larga parte di "Memorie" è strettamente connessa con lo Spezzino: territorio che l'artista frequenta da oltre quattro decenni.
Qui, fra gli Anni '80 e '90, l'autore ha realizzato parecchi dei suoi dipinti; sempre qui, da un trentennio circa, si procura la materia prima per le proprie opere lignee, destinate a diventare sculture finite o modelli per le fusioni in bronzo.
Il legno non è ricavato dall'abbattimento di alberi vivi: invece, è quello travolto dalle frane, trascinato dalle correnti, levigato dall'acqua e dalle rocce.
Erminio Tansini recupera i materiali arborei, li risana nei suoi laboratori e li rigenera in una sorta di nuova "vita" artistica, curando di conservare il più possibile la loro originaria e inimitabile naturalità. Con questi elementi l'artista riesce a comporre sculture impostate sulla pareidolia: studia la disposizione di chiaroscuri, intrecci e profili in cui compaiono e scompaiono sagome variamente riconoscibili.
Dal 2018 le sculture tansiniane sono protagoniste della rassegna di shootings "Forme sfuggenti", che le scenarizza e le fotografa in posti come castelli, radure boschive, paesaggi montani e rupestri, specchi d'acqua e siti archeologici.
La serie copre l'Italia, la Svizzera, la Francia e il Principato di Monaco. Fra il 2018 e il 2019 ha fatto tappa a Riomaggiore, Porto Venere, Bonassola, La Spezia, Levanto, Vernazza e Monterosso (in queste ultime quattro località è stata scattata una porzione consistente delle fotografie proposte da "Memorie").
Diverse opere presenti nell'esposizione sono inedite. Per esempio, le immagini riprese sui sets del progetto "Forts des Alpes": ciclo di shootings che è derivato da "Forme sfuggenti" e che nell'estate 2020 ha fatto tappa presso antichi siti fortificati della Francia sudorientale.
Altri lavori, invece, hanno già trovato spazio in mostre svoltesi fra il 2007 e il 2020 in Italia e in Germania. Per esempio, le due composizioni temporanee che nel 2017 l'autore ha ideato per il Museo della Permanente di Milano e per la Biennale di Venezia, rispettivamente sui temi "Dialogo d'artista" e "Viva arte viva". Oppure i quadri soprannominati "Il berbero", "Zigzag", "Il canyon" e "Dies Romana", presenti nelle personali a Firenze (2009), Santa Margherita Ligure (2012), Milano (2013), Rapallo (2014), Roma (2015) e Piacenza (2018).
"Memorie" è il terzo appuntamento della rassegna espositiva "Forme, materia, colore". La mostra è curata da Davide, cui è affidata anche la direzione di "Forme sfuggenti".
Una parte consistente dei testi a corredo della mostra multimediale porta la firma di Dragana Kostić. I suoi scritti hanno accompagnato le personali di Erminio Tansini allestite lungo la Riviera spezzina nel biennio 2018-2019: a Vernazza, Porto Venere, Monterosso e Levanto.
L'esposizione è visitabile online sul sito