Ancora una volta, a Maissana, il 25 aprile ha visto il "gemellaggio" ideale - unico caso nella nostra provincia - tra partigiani ed associazioni di due diversi territori ed anche di due diverse ideologie: quelli della divisione "Centocroci" del comandante Richetto, di prevalente matrice cattolica, e quelli della divisione "Coduri" di Sestri Levante, in prevalenza comunisti.
Due anziani rappresentanti delle due diverse zone operative hanno preso la parola, su invito del sindaco Egidio Banti: Franco Bernardi, copresidente del comitato unitario della Resistenza e presidente dei partigiani cristiani della Spezia, ed Ezio Vallerio, fratello della medaglia d'argento comandante Aldo Vallerio "Riccio", della brigata Zelasco della "Coduri". In precedenza, il parroco arciprete don Mikhail Cereghino aveva guidato una preghiera a memoria dei caduti di tutti le guerre e in ideale continuità con l'impegno dei parroci della Val di Vara a sostegno delle popolazioni, durante la guerra, a cominciare dalla medaglia d'oro don Giovanni Bobbio, fucilato a Chiavari.
L'unità dei valori della Resistenza, al di là delle diverse scelte politiche e culturali, è stato sottolineato dal sindaco Banti, anche come proposte di impegno per le nuove generazioni.
I presenti si sono poi spostati a Torza, la cui piazza è intitolata appunto al nome del comandante partigiano "Riccio". E' stata ricordata anche la Repubblica partigiana della Val di Vara, istituita dai partigiani di Varese Ligure e di Maissana per alcune settimane nell'autunno del 1944, primo germe della futura democrazia del nostro paese. Infine, è stata consegnata una copia della Costituzione della Repubblica per i quattro ragazzi di Maissana che nel corso di quest'anno compiono i diciotto anni di età.