Otto alunni della classe seconda E del Liceo scientifico Parentucelli-Arzelà, classe bilingue con opzione francese, dal 7 al 14 marzo, hanno preso parte al gemellaggio con il liceo “Saint Louis” di Saint-Étienne.
In questo breve, ma intenso viaggio, gli studenti hanno avuto la possibilità di immergersi nella realtà francese, ignota a loro fino a quel momento.
Dopo un interminabile viaggio in pullman i ragazzi hanno finalmente incontrato i propri corrispondenti e le rispettive famiglie. Superata la timidezza del primo giorno hanno avuto modo di venire a contatto con la scuola francese e di visitare la città e i luoghi più significativi.
Tra le mete della loro esperienza le città di Saint-Étienne, di Lione e di Bourg Argental, la fabbrica di caramelle “Les Bonbons de Julien”, i “Musée de la Mine” e “De l’Art et de l’Industrie” e il famoso stadio “Geoffrey Guichard”.
Nonostante la settimana sia passata in fretta, sette giorni sono bastati per far nascere nuove amicizie, vivere tante esperienze e, soprattutto, migliorare la lingua francese.
Purtroppo, i ragazzi hanno dovuto salutare i loro nuovi amici, per fortuna, però, non è stato un addio, ma solo un arrivederci.
Infatti, gli studenti del nostro Liceo ospiteranno i loro corrispondenti dal 3 al 10 aprile e i ragazzi francesi avranno modo di conoscere la nostra città, così ricca di bellezze naturali. Visiteranno il centro storico di Sarzana, le meravigliose Cinque Terre, il golfo della Spezia con sosta a Porto Venere e Lerici, le famosissime cave di marmo di Carrara e alcune delle città toscane più belle come Lucca, Pisa e Firenze.
Una nuova opportunità per scoprire lo stile di vita degli italiani, le bellezze del nostro paese e, naturalmente, per incontrare ancora una volta i loro nuovi amici sarzanesi.
Lo scambio linguistico, fortemente voluto dalla Dirigente Scolastica dott.ssa Vilma Petricone, è un’esperienza altamente formativa per gli studenti che così comprendono che l’incontro con l’altro, oltre che determinarsi come dovere etico, è anche una concreta opportunità di conoscere se stessi: "Ci teniamo a ringraziare il Comune di Sarzana e il Sindaco per aver collaborato all’organizzazione della visita; in particolare si ringraziano il Vicesindaco Elisabetta Ravecca, il dott. Andrea Cargiolli e la Signora Cinzia Baruzzo, Ufficio stampa del Comune. Infine, un particolare ringraziamento agli studenti della 2 E del Liceo Scientifico, alle famiglie che hanno supportato la scuola in tutte le fasi, alle studentesse della 5L del Turistico (Martina De Mitri, Chiara Garofoli, Adriana Basile, Laura Mancarelli), ai docenti francesi (Hervè Santangelo, Filomena Carvelli), e a quelli della nostra scuola: Raineri, Elisei, Francisco, Stretti, Simonelli, D’Amico, Cabano".
“Questo scambio è stato una meravigliosa esperienza che ripeterei molto volentieri; sicuramente porterò a lungo con me il ricordo di tutte le persone conosciute, dei luoghi visitati, delle nuove cose imparate, ma più di tutto quello della mia corrispondente Amandine, con la quale spero di mantenere a lungo una fantastica amicizia", ha detto Alessia Vittori.
"Questa è stata una magnifica esperienza da ogni punto di vista, ho imparato la lingua, ho conosciuto nuove persone e una splendida famiglia che mi ha accolta come una figlia, ho vissuto uno stile di vita diverso in una città diversa facendo cose diverse. Sono felice di essere partita anche se la paura all’inizio era tanta, ma ora vorrei tornarci per godermi ogni momento il più possibile perché vivere un’esperienza così è stato meraviglioso": questo il commento di Elena Corinti.
“Inizialmente non avevo intenzione di partire, ma grazie ad amici e parenti, che mi hanno convinto, ho deciso di andare. Ero preoccupato del luogo in cui sarei potuto capitare, ma sin da subito mi sono trovato a mio agio in casa della famiglia francese. Mi hanno accolto come un vero figlio. E’ nata una nuova amicizia con il mio corrispondente Lorenzo e spero che non si limiti a questo scambio”, dichiara Emanuele Marrani.
Alessandro Belloni afferma: “Di questa esperienza ricorderò senza dubbio il primo giorno, che è stato a dir poco traumatico. Ma mi ricorderò ancor di più come, grazie alla presenza dei miei amici e alla disponibilità della mia corrispondente e della sua famiglia, sia riuscito a vincere la mia timidezza”.
“Credo che questo viaggio mi accompagnerà per sempre, le persone, le esperienze, tutto quello che ho provato assieme ai miei compagni corrispondenti è qualcosa che finora non avevo mai provato. In questo viaggio ho conosciuto nuove persone con le quali ho stretto forti amicizie, e spero di poter riprovare un’altra esperienza come questa il più presto possibile”: queste le parole di Matteo Montani.
“In questa settimana ho capito l’importanza del conoscere nuove culture - sottolinea Giovanni Padula - Pur essendo andato relativamente vicino al mio paese ho scoperto persone con abitudini e stili di vita profondamente diversi dai nostri. Ho trascorso i sette giorni con una famiglia splendida, ho avuto dei compagni di classe francesi molto aperti a nuove culture, che non mi hanno mai escluso e che mi hanno sempre trattato come uno di loro. Tutto ciò ha reso l’esperienza indimenticabile, sperando un giorno di tornare”.
“Di questi sette giorni, sicuramente ricorderò lo stile di vita dei ragazzi francesi e la confusionaria città di Saint-Étienne. Ho conosciuto persone speciali, tra cui Yasmine, la mia corrispondente, che insieme alla sua famiglia mi ha accolto a braccia aperte. E’ stata una bellissima avventura, ho messo alla prova il mio francese e ho vissuto una fantastica esperienza”: ricorda Elena Photiou.
“È stata una settimana piena di emozioni, una settimana dove ho scoperto i modi di vivere della famiglia e del mio corrispondente. Ho conosciuto ragazzi molto accoglienti e curiosi di capire il mio stile di vita. Per non parlare poi dei compagni italiani che mi hanno accompagnato in questa fantastica esperienza, dei compagni fantastici con cui è stato bello condividere questi bellissimi momenti”: conclude Tommaso Isoppo.