“Il tumore dell'ovaio è la neoplasia ginecologica meno frequente ma è il «big Killer» delle neoplasie ginecologiche per la sua aggressività biologica.
In Liguria sono circa 150 le nuove diagnosi/anno e circa 500 pazienti in trattamento. È una malattia subdola che non dà sintomi specifici: informazione e diagnosi tempestiva sono fattori determinanti per cambiare positivamente la storia evolutiva della malattia e la sua prognosi. Ad oggi non esiste uno screening efficace in questa patologia, ci sono fattori di rischio maggiormente associati allo sviluppo del tumore ovarico che sono fattori ormonali (menopausa tardiva, infertilità, endometriosi) e fattori eredo-familiari. In circa il 20% dei casi sono presenti, infatti, mutazioni genetiche a carico dei geni BRCA1\2. Da qualche anno, tutte la pazienti affette da neoplasia epiteliale dell'ovaio vengono invitate ad eseguire il test genetico a titolo gratuito: possono inoltre accedere a consulenza genetica anche le donne sane con storia familiare positiva per tumore ovarico e\o mammario, dopo una consulenza genetica, se indicato, vengono sottoposte al test.”- così Regione Liguria in una nota.
Esistono diversi tipi di tumori ovarici, ognuno con caratteristiche uniche e impatti sulla salute. Tra i più comuni vi sono i tumori epiteliali, che originano dalle cellule superficiali dell'ovaio, i tumori germinali, che si sviluppano dalle cellule che danno origine agli ovuli, e i tumori stromali, che hanno origine nei tessuti di supporto dell'ovaio.
I sintomi del tumore ovarico possono variare e spesso sono vaghi, il che rende difficile riconoscerli precocemente. Alcuni segnali possono includere dolore pelvico o addominale, gonfiore addominale, difficoltà a mangiare o senso di sazietà precoce, cambiamenti nei movimenti intestinali e bisogno di urinare più spesso.