Autovetture e motocicli d’epoca dislocati fra tre piazze spezzine per conoscere la storia dei tesori del made in Italy, nel pomeriggio di sabato 11 maggio. “Questo tipo di attività sono un volano che unisce ingegneria, arte, design e territorio” ha affermato l’Assessore al Turismo Maria Grazia Frijia in occasione della presentazione dell’iniziativa patrocinata dal Comune della Spezia in collaborazione con Aci.
L’esposizione consisterà in una mostra all’aperto di auto e modo d’epoca fra Piazza Europa, Piazza Beverini e Piazza del Bastione la cui finalità “è quella di valorizzare il patrimonio automobilistico di appassionati di auto storiche che alla Spezia è molto sentito – ha dichiarato Alessandro Beverini, Presidente di Aci La Spezia – si tratta di automobili risalenti agli anni 60/70. Questa manifestazione intende anche attrarre sul territorio spezzino il turismo e far vedere che è una città vivace e sempre più viva grazie anche ai giovani e alle bellezze del territorio”.
L’iniziativa, patrocinata dal Comune della Spezia è inserita in una serie di altre iniziative che caratterizzano la città e il centro città “questa è particolarmente bella perché ci fa fare un viaggio nel tempo e nella storia dell’auto e delle moto – ha dichiarato il Sindaco Pierluigi Peracchini - ma anche del design e della tecnologia che hanno fatto ricco questo paese. Sull’auto e sulle moto siamo stati leader mondiali da sempre, oggi questo mondo diventa un patrimonio che devono conoscere tutti anche se siamo di fronte ad un cambiamento epocale di nuove tecnologie”.
Ad accompagnare le esposizioni sarà presente anche la musica: “la città sarà in festa anche musicalmente- continua Peracchini - Aci ha donato delle esibizioni che verranno svolte dal Conservatorio “Giacomo Puccini” e spero che potranno seguire anche altre iniziative perché è fondamentale trasmettere questo patrimonio unico nel mondo”.
“Insieme alla visione di queste macchine d’epoca potremo anche assistere a concerti all’aperto da parte dei giovani del Conservatorio – ha affermato Stefano Senese, Vice Presidente di Aci -per vedere una compresenza tra lo storico dell’auto ma anche la bellezza della gioventù”.