Lo sfalcio della vegetazione infestante e altri lavori di bonifica hanno alzato al massimo i livelli di sicurezza idraulica contro il pericolo straripamenti del torrente Parmignola in caso di forti piogge causa di alluvioni a più riprese in un recente passato.
Si tratta del lavoro specializzato opera degli uomini e dei mezzi del Consorzio di bonifica Canale Lunense, incaricato dal Comune di Luni, grazie ad una convenzione pluriennale tra i due enti, realizzato a ridosso dei centri abitati in due distinti tratti: quello tra i confini di Sarzana e Carrara e quello tra le località Serravalletta e San Rocco.
Comune e Consorzio hanno chiuso l'intervento con un sopralluogo all'interno del torrente, in questi giorni di siccità rimasto quasi in secca, al quale hanno preso parte per l'amministrazione guidata da Alessandro Silvestri l'assessore alla Protezione civile Federico Sebastiani e per il Consorzio di bonifica e irrigazione Canale Lunense il presidente Francesca Tonelli, il direttore Corrado Cozzani, il vicepresidente Lucio Petacchi e il geometra Cristiano Pastine.
"L'intervento del Consorzio - ha sottolineato l'assessore Federico Sebastiani -, realizzato in sinergia con gli uffici tecnici del Comune, va nella direzione della manutenzione costante dei nostri corsi d'acqua, soprattutto quella sul Parmignola. L'amministrazione è intenzionata ad allargare la collaborazione con l'ente comprensoriale per quanto riguarda l'irrigazione a monte del canale Lunense".
"L'attività di bonifica dei corsi d'acqua - ha osservato il presidente Francesca Tonelli - è fondamentale in un territorio fragile come il nostro sotto l'aspetto idrogeologico. La cura e la manutenzione continuativa nell'arco dell'anno rappresentano attività di prevenzione importantissime. Non solo. È importante impostare progetti e programmi a lungo termine per adattare la rete di smaltimento delle acque meteoriche all'attuale urbanizzazione".
"Sul Parmignola – ha osservato il direttore Corrado Cozzani - il Consorzio ha impiegato nei lavori di bonifica bracci telescopici fino a 10 metri, oltre trince e mezzi specializzati. La professionalità degli operatori ci ha consentito di raggiungere i punti più difficoltosi e operare laddove necessario anche con strumenti a mano, compresi alcuni piccoli canali di scorrimento di acqua piovana".
"Il Consorzio - ha rimarcato il vicepresidente Lucio Petacchi - risponde con orgoglio agli interventi sollecitati dai Comuni del comprensorio. La pulizia del Parmignola, come quelle recenti nei torrenti del Sarzanese, si inserisce in quella attività nell'ambito di una norma regionale che consente agli enti pubblici di avvalersi del Canale Lunense per le manutenzioni e le bonifiche dei corsi d'acqua, opere vitali contro il rischio idrogeologico".