"Scrivo a nome del comitato di quartiere "Pianazze nel Cuore" per sensibilizzare e rendere pubblico il disagio dei residenti di questa porzione di territorio spezzino diviso nei Comuni di Arcola e La Spezia per le reiterate situazioni di difficoltà ambientali che la popolazione è costretta a sopportare quotidianamente.
Ma andiamo ai fatti: nella ex cava Cortesia nel comune di Arcola, ormai da qualche anno si è stabilita la Specchia Service, una azienda che si occupa di smaltimento rifiuti. Da considerare che in quell'area gravitavano già aziende che producono forte inquinamento ambientale. Da quel momento la zona ha visto implementare in maniera esponenziale il traffico pesante; tir che arrivano e partono ogni momento e automezzi di Acam, Iren e Maris che contemporaneamente convogliano in quel sito tonnellate di rifiuti da lavorare.
Le conseguenze oltre al traffico sono abbastanza evidenti per i continui miasmi e le polveri che si respirano quotidianamente. Il comitato di Quartiere "Pianazze nel Cuore" si è da tempo attivato promuovendo incontri tra le amministrazioni interessate e i cittadini per sensibilizzare la popolazione sui rischi ambientali a cui va incontro. E, nel corso di uno di questi, tenutosi nei locali del "Centro Bassano" in via delle Ville, la sindaca del Comune di Arcola e Salvatore Romeo, suo assessore all'ambiente, hanno spiegato alla popolazione presente gli incontri tenuti con Arpal, Asl5 e Provincia al fine di trovare una soluzione che garantisse lo stato occupazionale dell'area e soprattutto, ripeto, la salute dei cittadini.
La gente delle Pianazze, in attesa di essere riconvocata in assemblea pubblica (come dal cronoprogramma promesso) per aggiornamenti che riguardano, oltre al sito ex cava Cortesia anche tutta la zona di confine tra i due comuni interessati, ha appreso con grande sconforto dagli organi di stampa che l'azienda Specchia Service avrebbe nel frattempo avuto l'autorizzazione a raddoppiare la quantità di rifiuti attualmente autorizzata a trattare. La domanda che tutti si pongono è un po' la stessa: è mai possibile che il Comune di Arcola non fosse al corrente di questa manovra? È possibile che nei vari incontri, nelle varie riunioni succedutesi tutti si siano dimenticati di dire che in quel sito vi era un progetto di implementazione delle lavorazioni e che le stesse potevano danneggiare la salute dei residenti? Ci vogliono far credere che per un procedimento così importante il Comune di Arcola fosse completamente ignaro sulla futura implementazione del sito?
Come pensano le amministrazioni di gestire il futuro traffico pesante se, come affermato dalla sindaca e dall'assessore Romeo, già ora è completamente saturo? Noi cerchiamo di tutelare la salute dei cittadini, dei nostri figli e delle generazioni future in un territorio come quello spezzino che negli anni ha pagato, in termine di salute, un tributo fin troppo elevato proprio grazie alle numerose discariche che ci circondano. La salute prima di tutto".
Giovanni Bocca per il Comitato Pianazze nel Cuore