La Goletta Verde, famosa imbarcazione di Legambiente, chiude il suo tour ligure passando per la Foce del Magra dove è stato esposto un grande striscione "PARCO SUBITO" per chiedere a gran voce l'istituzione del Parco Nazionale del Magra.
Il sit-in di protesta affonda le sue radici nell'annosa questione della trasformazione del Parco del Magra da Regionale a Nazionale potendo quindi sfruttare una serie di nuovi strumenti e finanziamenti per la valorizzazione e la protezione.
Un grido di allarme che vede uniti Legambiente Liguria e Toscana dato che il Magra è a tutti gli effetti sistema ecologico unico che non può essere frammentato o parzializzato tra le due regioni garantendo la tutela dell'ambiente e la preservazione degli equilibri idrogeologici.
Legambiente sottolinea inoltre come l'istituzione del Parco Nazionale darebbe un aiuto allo sviluppo locale e interregionale con una proposta turistica sostenibile compatibile con la bellezza e l'unicità del territorio.
"E' indubbio che la transizione ecologica deve passare dalla protezione della biodiversità e dal rilancio delle aree protette, anche in chiave di sviluppo economico sostenibile. Così com'è evidente ormai che la salute umana è fortemente connessa con la vitalità e la resilienza dei sistemi naturali - dichiarano Santo Grammatico e Fausto Ferruzza, rispettivamente Presidente di Legambiente Liguria e di Legambiente Toscana. Il bacino del Magra ha una sua identità ecologica, storica e socioeconomica da valorizzare e potenziare subito - Per questo ancora una volta chiediamo l'istituzione di un nuovo Parco Nazionale a cavallo tra i territori della Toscana e della Liguria) sottolineando due istanze fondamentali: dobbiamo innalzare la percentuale di territorio protetto in vista dell'ambizioso target della UE di arrivare al 30% di aree protette entro il 2030 e permettere che la transizione ecologica si attui anche e soprattutto costruendo infrastrutture verdi e nuovi approcci alla conservazione della natura."
L'istituzione del Parco è infatti anche legata alla Strategia Europea per la Tutela della Biodiversità che chiede, al 2030, di raggiungere una quota di almeno il 30% dei territori e mari protetti a livello nazionale. Attualmente l'Italia è ferma all'11% per quanto riguarda le aree terrestri e al 5% per quella marine.
Nel caso in cui dovesse concretizzarsi la trasformazione in Parco Nazionale quello del Montemarcello-Magra-Vara diventerebbe il ventiseiesimo di questo tipo in Italia.
Dopo aver lasciato Fiumaretta, Golette Verda ha proseguito il suo viaggio verso Marina di Carrara dove presso il Bagno Morgana sarà presentato il seminario regionale "Le bonifiche dei SIN toscani" alle ore 11.