“Le continue allerte arancioni con relative chiusure delle scuole stanno penalizzando lavoratori e famiglie; coloro che non hanno nonni a disposizione per tenere i minori a casa devono ricorrere a baby sitter oppure utilizzare ferie e permessi.
Questo succede sia nel pubblico che nel privato e genera situazioni di disagio e disuguaglianza” Così Luca Comiti, Segretario generale della Cgil spezzina, che continua: “Le allerte e le chiusure scuole, necessarie per salvaguardare la sicurezza dei cittadini, stanno diventando eventi non più episodici, ma strutturali; con il cambiamento climatico in atto bisogna quindi ripensare anche all’organizzazione del lavoro, favorendo smart working, flessibilità orarie, strumenti per didattica a distanza e progettando un nuovo welfare di sostegno alle famiglie ed ammortizzatori sociali per i lavoratori colpiti.
È urgente creare un tavolo di confronto tra organizzazioni sindacali, datoriali ed Istituzioni per trovare assieme soluzioni ad un problema già grave e che rischia di protrarsi nel tempo causando una vera e propria emergenza sociale.”