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Le lavoratrici e i lavoratori Issel Nord proclamano lo stato di agitazione

La nota della rappresentanza sindacale unitaria di Issel Nord e le segreterie provinciali di Fiom-Uilm.

"Le lavoratrici e i lavoratori Issel Nord proclamano lo stato di agitazione.

Questa è la decisione unanime assunta dall’Assemblea Sindacale che si è tenuta lunedì mattina nella Società spezzina del polo tecnologico di Fincantieri. Ad oltranza, a partire da oggi, circa 200 lavoratori opereranno il blocco totale degli straordinari. Una misura importante, decisa anche in virtù del fatto che per molti reparti lo straordinario è diventato, ormai, parte strutturale e sostanziale della produzione vista l’ingente mole di lavoro.

Questa è la base di partenza della protesta per ottenere l’obiettivo fondamentale di aprire il tavolo di discussione sulla contrattazione di secondo livello.

«Il 9 aprile scorso le lavoratrici e i lavoratori hanno votato un percorso condiviso che potesse portare alla formulazione di un Contratto Integrativo che nella nostra Azienda, a differenza dell’universo Fincantieri, al quale apparteniamo, manca. Per farci rispondere alla richiesta di incontro c’è voluto oltre un mese e numerosi solleciti da parte nostra e delle Segreterie provinciali di categoria» – dichiara la RSU Issel Nord, proseguendo – «il riscontro, però, non solo è tardato ad arrivare ed è stato di completa chiusura ma, ciò che stupisce, è la totale assenza di motivazioni legata anche al fatto che l’Azienda non abbia neppure voluto prendere visione delle nostre istanze».

«Questa è una situazione del tutto nuova in Fincantieri che in questi anni ha dimostrato grande impegno nelle politiche sociali con l’istituzione di trattamenti integrativi all’avanguardia verso il proprio personale» – fanno eco le Segreterie Provinciali di FIOM e UILM, aggiungendo - «Prima d'ora non era mai accaduto che fosse negato, in questo modo, il dialogo con le parti sociali. L’incomprensibilità è data non solo dalla volontà di chiudere ad ogni discussione ma di comunicarlo attraverso una e-mail telegrafica priva di spiegazioni».

Per concludere la RSU lancia un segnale di allarme legato proprio all’assenza di una contrattazione di secondo livello che possa migliorare gli aspetti organizzativi ed economici dei lavoratori Issel Nord: «Siamo sinceramente preoccupati per il futuro della nostra Azienda perché sono anni che assistiamo ad un forte turnover che svuota Issel Nord di competenze importanti. Sono sempre di più i colleghi, più o meno storici, che in questi ultimi mesi hanno rassegnato le proprie dimissioni spingendosi laddove vi erano condizioni lavorative più vantaggiose legate proprio alla presenza di un accordo integrativo in grado di offrire benefici concreti per loro e per la loro famiglia».

In un momento storico in cui l'occupazione nei settori ingegneristico e tecnologico registrano una forte crescita ed in cui le Aziende fanno oggettivamente fatica a trovare personale qualificato, contendendosi le figure più preparate, Issel Nord compie una scelta decisamente anomala ed in controtendenza. È necessaria una rapida marcia indietro che riconsideri la posizione assunta fin qui raccogliendo l’appello di FIOM e UILM. L’obiettivo è quello di costruire con l'Azienda un percorso serio, concreto e sostenibile che si possa inquadrare in un’occasione di crescita comune, migliorando alcuni aspetti organizzativi e creando maggiori diritti e tutele per tutti i lavoratori".

 


 
La Rappresentanza Sindacale Unitaria di  Issel Nord                                                                          Le Segreterie Provinciali di FIOM-UILM  
                                                                                                                                                                       

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