Il Comune di Levanto investe oltre un milione di euro, frutto di un finanziamento all’interno del Pnrr, nella messa in sicurezza del territorio attraverso interventi di contenimento e bonifica delle frane lungo la strada che dalla località Sant’Anna sale fino all’abitato di Groppo.
La giunta della cittadina rivierasca ha infatti approvato la scorsa settimana il progetto definitivo-esecutivo per la realizzazione di opere di mitigazione del rischio idrogeologico lungo la direttrice comunale che percorre il versante occidentale della vallata, ed è in procinto di bandire la gara di appalto per la realizzazione dell’intervento. I tecnici hanno individuato tredici punti nei quali le frane causate dalle piogge e il calpestio della fauna selvatica (soprattutto cinghiali) hanno provocato dei cedimenti sia a monte che a valle della carreggiata stradale, e sui quali è necessario intervenire per ripristinare le condizioni di sicurezza per la viabilità e la pubblica incolumità.
Utilizzando un milione e 78 mila euro stanziati dal Pnrr, il progetto prevede la realizzazione di reti paramassi a contenimento dei versanti e il rivestimento dei muri in pietra. I lavori e il conseguente collaudo delle opere dovranno essere conclusi entro il 30 giugno 2026, come per tutti gli interventi che attingono ai finanziamenti del Pnrr.
“Abbiamo deciso di utilizzare queste ingenti stanziamenti per mettere in sicurezza un territorio la cui fragilità idrogeologica è evidenziata dagli eventi atmosferici che lo flagellano con sempre maggiore intensità e che ha quindi bisogno di essere protetto perché rappresenta la primaria risorsa della nostra comunità - spiega il sindaco, Luca Del Bello - Solo con interventi strutturali possiamo arginare l’azione erosiva delle piogge e contrastare i danni provocati dalla presenza sempre più massiccia sulle nostre colline di animali selvatici”.
Il primo cittadino preannuncia l’intenzione di far redigere un progetto analogo anche per l’altro versante della vallata, quello che interessa la strada comunale che sale da Molino di Ghiare fino a Sorlana. Anche in questo caso si cercherà un finanziamento partecipando ai bandi del Pnrr, ma se il tentativo non riuscisse il Comune realizzerà comunque l’opera con risorse proprie.