Di fronte al rischio che la prima classe nella sede distaccata non raggiunga il numero minimo di alunni necessario per essere istituita, il primo cittadino di Levanto, Luca Del Bello, e i colleghi di dieci Comuni (Borghetto Vara, Brugnato, Carro, Carrodano, Maissana, Pignone, Rocchetta Vara, Sesta Godano, Varese Ligure e Zignago) che costituiscono il bacino di utenza della scuola hanno inoltrato una lettera agli uffici scolastici regionale e provinciale per sollecitare una deroga che consenta di mantenere in attività l’intero quinquennio dello scientifico anche il prossimo anno.
Come è scritto nella missiva, in mancanza di una deroga “gli studenti levantesi e del comprensorio della riviera e della Val di Vara verrebbero privati della possibilità di proseguire il proprio percorso di formazione scolastica sul territorio, obbligandoli a trasferte in treno o in corriera nel capoluogo, con conseguente dispendio di tempo e disagi logistici e organizzativi per loro stessi e per le loro famiglie”.
I sindaci ricordano come la sezione distaccata del “Pacinotti”, istituita negli anni ’70, abbia sempre rappresentato un punto di riferimento per ragazzi in cerca della miglior formazione didattica propedeutica ad un successivo percorso universitario.
“La qualità del personale docente, il ristretto numero di studenti per classe, l’ambiente familiare caratteristico di una realtà di piccole dimensioni ma perfettamente integrata nel sistema scolastico provinciale e nella vita sociale e culturale del posto - continuano gli amministratori - hanno sempre rappresentato un valore aggiunto rivelatosi spesso determinante nel prosieguo del percorso scolastico”.
Mantenere la presenza di una sezione distaccata a Levanto significa quindi:
- confermare un presidio territoriale che evita agli studenti residenti nella Val di Vara l’onere economico e i disagi di trasferte quotidiane negli altri istituti della provincia fortemente penalizzate dai collegamenti viari utilizzati dai mezzi pubblici;
- consolidare la presenza di servizi alla collettività in un centro che già svolge un ruolo comprensoriale per la disponibilità di infrastrutture (ospedale, ferrovia) attorno alle quali gravitano i residenti di un ampio bacino d’utenza;
stimolare ulteriormente lo scambio culturale e formativo dei giovani appartenenti a comunità territoriali confinanti che già condividono solide relazioni e iniziative nei settori dell’economia, delle politiche sociali, del turismo e nelle attività familiari quotidiane; - Inoltre, l’assenza dell’intero ciclo del liceo a Levanto costituirebbe un grave vulnus all’interno del sistema scolastico locale, che eroga servizi dagli asili nido alla scuola secondaria superiore.
I primi cittadini evidenziano anche che “nel perseguire costantemente l’attivazione di servizi territoriali che rendano più agevoli i contatti tra le nostre comunità, siamo attualmente impegnati ad investire in un potenziamento dei collegamenti viari con mezzi pubblici tra la Val di Vara e Levanto fruibile dagli stessi studenti”.
Lo scorso anno la richiesta di deroga fu accolta proprio grazie ad un’attività di sensibilizzazione verso le autorità scolastiche, e soprattutto verso il ministero, attuata dal sindaco di Levanto con la collaborazione degli stessi docenti del Pacinotti.