"Massima condivisione sulle preoccupazioni di Coldiretti, così come delle altre associazioni agricole. Abbiamo lavorato di continuo in questi mesi e tantissimo nelle Commissioni Politiche Agricole per modificare la legge 157 del 1992, attualizzandola alle odierne problematiche, peste suina compresa. Con la strategia comune di tutte le Regioni abbiamo di fatto appoggiato la proposta di decreto per allungare il periodo venatorio da 3 a 5 mesi, improntando le nostre azioni alla massima responsabilità. Come Regione Liguria abbiamo iniziato i corsi di coadiutori che possono intervenire anche al di fuori del periodo venatorio per i cinghiali negli ambiti di loro competenza.
Su queste basi non mancheranno di arrivare risultati importanti nei prossimi anni: oltre alla peste suina e agli ingenti danni alle coltivazioni agricole ci sono stati diversi incidenti stradali causati proprio dai cinghiali con gravi conseguenze alle persone e ai veicoli.
Sono già decine le morti in un anno e diversi i feriti. Continuiamo a impegnarci su più fronti, certi che la questione cinghiali vada affrontata senza nessuna bandiera, senza alcuna ideologia politica o di altra natura". Lo dichiara il vice presidente con delega all'Agricoltura della Regione Liguria.