Le atmosfere del Parco d’autunno continuano ad attrarre gli amanti del trekking in natura in visita alle Cinque Terre per scoprire i suoi tesori ambientali e paesaggistici - riconosciuti a livello mondiale anche dall’UNESCO che nel 1997 le ha inserite tra i propri siti per il loro valore di “paesaggio culturale”.
«I sentieri delle Cinque Terre per secoli sono stati l’unico collegamento tra un paese e l’altro e anche tra questi e l’entroterra. - Sottolinea la Presidente del Parco, Donatella Bianchi- Oggi la rete dei sentieri, che si sviluppa per oltre 120 chilometri, rappresenta un tassello fondamentale per la promozione di un turismo sostenibile e sempre attento alla sostenibilità. Il Parco non solo sta investendo con forza sulla manutenzione di questa rete straordinaria ma continua ad essere particolarmente attento alla sicurezza con progetti e iniziative in collaborazione con gli esperti di interventi tecnico-sanitari condotti in montagna, o comunque in zone impervie. A tal proposito, colgo l’occasione per ringraziare il Corpo nazionale Soccorso Alpino e Speleologico della Spezia al quale va la mia personale riconoscenza per la qualità, la tempestività e la professionalità con cui svolge supporto tecnico e medico nelle attività di pronto intervento e di prevenzione rivolta certamente ai turisti camminatori ma anche alle comunità locali che, grazie al presidio permanente di Volastra, sono in grado di intervenire anche affiancandosi ai mezzi di pronto intervento delle pubbliche assistenze locali».
Un fatto di cronaca di pochi giorni fa, che ha visto l’efficace e pronto intervento dei volontari del Corpo Nazionale Soccorso Alpino impegnati sul territorio, richiama l’attenzione sul cruciale tema della sicurezza per i fruitori della rete escursionista. Tema a cuore dell’Ente Parco che, da tempo, ha attivato una convenzione con il CNSAS della Spezia. Scopo dell’accordo è il supporto per il soccorso degli infortunati e il recupero dei caduti nel territorio montano e nelle zone impervie del Parco – in particolare lungo il Sentiero Verde Azzurro (SVA) Monterosso-Vernazza-Corniglia – tra i più battuti. La prevenzione e la vigilanza degli infortuni durante le escursioni e negli sport di montagna, la collaborazione per i soccorsi in caso di eventi calamitosi in cooperazione con le strutture della Protezione civile gli altri punti importanti della convenzione. La Stazione della Spezia è composta da 40 volontari suddivisi in figure tecniche e sanitarie, con 5 mezzi operativi per le emergenze (dotati di attrezzature mediche - quali defibrillatore e cassetta di pronto soccorso – e tecniche – come corde, imbracature, ecc.), due dei quali dislocati all'interno del Parco delle Cinque Terre e un mezzo speciale allestito per il coordinamento degli interventi di ricerca.
Nel corso del 2019 la Stazione della Spezia ha eseguito nel Parco delle Cinque Terre circa 70 interventi in ambiente impervio. La maggior parte dei quali volti al recupero di escursionisti infortunati o dispersi lungo i sentieri. Un numero che nel 2020 ha registrato un calo di circa il 50% (gli interventi realizzati da gennaio a settembre 2020 circa 30) come raccontato da Roberto Canese, Capostazione CNSAS della Spezia: «Il calo di turisti stranieri e il minor afflusso di escursionisti in genere, causa pandemia, è alla base della diminuzione degli interventi effettuati da inizio anno. La riduzione raggiunta però è anche frutto dell’attenzione riservata alla prevenzione. Un opuscolo informativo, in distribuzione nei luoghi di maggior transito e di scambio (stazioni ferroviarie, info point, strutture ricettive, etc.), tradotto anche in lingua, si è rivelato prezioso strumento da un lato a rendere consapevoli gli escursionisti delle regole fondamentali per intraprendere una passeggiata in sicurezza e dall'altro a promuovere l'utilizzo dell'Applicazione Georesq, realizzata dal CNSAS, per richiedere soccorso durante le escursioni. L'App, infatti, garantisce una rapida chiamata con un tasto dedicato e nel contempo una precisa localizzazione grazie all'utilizzo automatico del gps presente oramai in ogni smartphone».
Infine, Canese suggerisce pochi ma indispensabili consigli per chi decide di vivere l’emozione di un’escursione in sicurezza:«Obbligatorie scarpe da escursionismo con suola scolpita, preferibili impermeabili e fascianti la caviglia; cappello di protezione dal sole, pantaloni lunghi (proteggono contro escoriazioni e punture). Se si è costretti a rimanere fermi è possibile incorrere in situazioni di ipotermia molto pericolosa. Consigliamo un piccolo kit di pronto soccorso indispensabile per curare piccole ferite o storte. Non dimentichiamo di portare con noi il telo termico, in caso di incidente o sosta forzata ci aiuta a mantenere la giusta temperatura corporea. Acqua e cibo sufficienti. Mappe e cartine aggiornate. Informarsi sempre se i sentieri sono agibili o presentano interruzioni. Comunicare a famigliari o strutture ricettive l’itinerario che vogliamo percorrere in modo tale che possano indirizzare i soccorsi in caso di mancato rientro. Avere sempre con se un telefono che possa aiutarci a chiamare i soccorsi 112 numero unico di emergenza. È consigliabile l’utilizzo dell’applicazione Georesq per poter condividere immediatamente la nostra posizione e poter chiedere aiuto anche con segnale telefonico scarso. Non ultimo è importante prestare massima attenzione alleallerte emesse dal servizio meteo regionaleche possono imporre la chiusura temporanea di sentieri».
Per verificare la percorribilità della rete sentieristica REL del Parco, aggiornata in tempo reale, con la descrizione e le schede tecniche dei percorsi escursionistici, consultare la Guida ai sentieri della Cinque Terre al link mappe.parconazionale5terre.it, anche nella versione App per Smartphone e Android