“Sicuramente recuperiamo Aurelio. Quelli che hanno giocato con il Cosenza ci sono tutti: dobbiamo valutare solo Lapadula. Monitoriamo con attenzione in questi giorni anche Reca e Bandinelli. Per Elia solo crampi, qualcuno si è anche arrabbiato perchè non lo levavo, ma è uscito solo per quello”. Copre le carte mister Luca D'Angelo a due giorni dall'esordio del suo Spezia contro il Catanzaro ai play-off. Mercoledì 21 maggio alle 20.30 squadre in campo al "Ceravolo" per la gara di andata. Per il tecnico delle Aquile nessun calcolo sul vantaggio dei due risultati su tre a disposizione. “Dobbiamo giocare la partita singola, contro un avversario che ha fatto bene durante il campionato. All’andata ha perso ed era forse più giusto il pareggio, al ritorno ritorno ha vinto e anche in quell’occasione il pari probabilmente era più corretto. Ora pensiamo esclusivamente alla partita di mercoledì senza fare calcoli, ne pensare ad eventuali pareggi. A mio avviso non servono”.
Uno Spezia che non dovrà snaturarsi. “Credo che una squadra debba giocare sulle proprie qualità, quindi cercheremo di mettere in campo le nostra prerogative. Siamo una squadra che fa della voglia di fare la partita la forza più importante. Cercheremo di farla anche a Catanzaro. Salvatore out per questa partita. Gli attaccanti stanno tutti bene, cercheremo di fare la scelta che ci permette di affrontare al meglio l’avversario anche in base alle caratteristiche. Pio sta bene, è un ragazzo che ha fatto un campionato bellissimo e ha voglia di continuare a fare bene anche ai play-off. Kouda o Candelari? Scelta che possiamo fare dall’inizio o a gara in corso. Ci penserò fino al giorno prima della partita perché la formazione la decido il giorno prima della gara”.
L'avversario, il Catanzaro, passato al primo turno play-off contro il Cesena. “Ho visto la partita del Catanzaro, ma ogni gara ha la propria fisionomia. Sinceramente non so cosa aspettarmi da parte loro, se aggressività o meno. Quel che è certo è che sono una squadra tecnica. Contro il Cesena hanno fatto una gara più di attesa, vedremo con noi. Le partite quando le domini non sempre le vinci, bisogna stare sempre attenti e trarre insegnamento dal ritorno. Per quanto riguarda la partita di andata, dobbiamo fare quel tipo di gara, essere dentro la partita sempre. Dovremo fare benissimo”.
Nessuna preparazione fisica particolare. “A livello di preparazione fisica non è cambiato nulla. Era difficile fare calcoli, perchè fino a poche partite giocavamo sia per raggiungere la promozione diretta che per conservare il terzo posto. Poi abbiamo tanti giocatori fuori, abbiamo continuato con il solito lavoro, ma la squadra sta molto bene fisicamente. Aspetto mentale? Molto importante l’aspetto psicologico, i ragazzi stanno bene e sanno che andranno a giocarsi qualcosa di importante. Quando si ha la possibilità di entrare nella storia bisogna coglierla”.
Fattore esperienza importante, ma non fondamentale. “Aldilà dell’esperienza, credo che le partite si giochino in mezzo al campo. Sono i giocatori singolarmente, collettivamente e le scelte dell’allenatore a determinare quello che può essere il risultato. Abbiamo giocatori di esperienza, anche se siamo tra le rose con più giovani”.
La possibilità di entrare nella storia. “Noi abbiamo scritto pagine importanti, belle, con partite che credo siano entrate nella storia e verranno ricordate. Abbiamo vinto con un attaccante in porta… però per essere protagonisti assoluti bisogna portare a casa il risultato”.
Le altre squadre del mini-torneo. “Noi siamo arrivati terzi, le altre semifinaliste sono quarta, quinta e sesta. Rispettata la classifica ed è giusto siano queste squadre a giocarsi le partite finali”.
La lunga trasferta. “La distanza è notevole, lo sappiamo. Dobbiamo ovviamente fare una bellissima partita per noi, per la società, per tutta la città, sia per chi sarà allo stadio che per chi ci seguirà in TV.”
