Le pagelle dello Spezia al termine del match pareggiato 2-2 contro il Frosinone
Gori 6 - Oltre ai due gol realizzati da Bohinen, sui quali non può nulla, non viene praticamente mai chiamato in causa.
Wisniewski 6 - Nel primo tempo soffre un po' le sortite offensive del Frosinone in contropiede, anche per il poco aiuto dai compagni della fascia destra in fase di ripiego. Nella ripresa gli avversari si abbassano e lui si lascia andare con qualche sortita offensiva importante, senza tuttavia incidere sul match.
Hristov 6 - Difensivamente impeccabile fino al minuto 81, quando scivola e, involontariamente, lancia Kvernadze a tu per tu con Gori. Un errore che gli poteva costare carissimo e gli fa perdere mezzo punto sulla valutazione finale. Nel primo tempo è decisivo con una grande chiusura sul contropiede al 37'.
Mateju 6.5 - Primo tempo sontuoso del difensore aquilotto. Due interventi decisivi a distanza di pochi minuti: una chiusura al minuto 21 su un contropiede condotto dal Frosinone, poi ancora perfetto su Ghedjemis al 25. Nella ripresa il Frosinone si abbassa e conduce una gara di normale amministrazione.
Elia 5.5 - Sprinta ma non punge. Qualche buona iniziativa sulla fascia destra senza riuscire a incidere sulla manovra offensiva dello Spezia. Esce dal campo stremato: la sua gestione è fondamentale in vista del finale di campionato. Dal 60' Vignali 6 - Entra per aggiungere centimetri e portare maggiore pericolosità alla manovra offensiva dello Spezia. Il Frosinone si abbassa e lui riempie l'area avversaria facendo sentire la sua presenza e mettendo in apprensione la retroguardia ciociara.
Bandinelli 7 - Il primo gol con la maglia dello Spezia è di una bellezza unica. Un gesto tecnico straordinario che conduce le Aquile sul momentaneo 1-1 al minuto 16 del primo tempo. Una gara, oltre alla marcatura, di grande intensità che lo porta a un importante dispendio di energie. Nella prima frazione fa anche ammonire Bohinen con un grande strappo dei suoi. Dal 67’ Falcinelli 6 - Aggiunge peso all'attacco aquilotto senza lasciare il segno. La sua presenza è utile per aumentare la portata offensiva delle Aquile e complicare la vita ai difensori del Frosinone.
S.Esposito 6 - Meno incisivo del solito ma la gemma su punizione al minuto 90 che impatta sulla traversa poteva valere tre punti d'oro per lo Spezia. Nel primo tempo perde qualche pallone sanguinoso di troppo. Il raggio d'azione è sempre proiettato all'attacco e la sua presenza è impattante.
Nagy 6.5 - Corsa, equilibrio e sostanza: è il metronomo dello Spezia. Garantisce una presenza costante in fase di transizione ed è prezioso quando le Aquile sono chiamate a ripiegare sulle folate offensive dei padroni di casa. Nella ripresa evita un contropiede con un controllo d'alta scuola. Cassata SV.
Aurelio 5.5 - La marcatura è a zona e la colpa non può essere solo la sua, ma in occasione del primo gol di Bohinen salta a vuoto e poteva fare qualcosa di più. Sempre propositivo in fase offensiva, annusa più volte il gol grazie ai suoi egregi tempi di inserimento. Questa volta, però, non riesce a lasciare lo zampino. Dal 60’ Kouda 6.5 - Un assist al bacio per Pio Esposito in occasione del gol del 2-2. Entra sulla fascia nel ruolo di quinto a sinistra e, oltre allo squillo in occasione del pari, non riesce ad incidere particolarmente. Il cross perfetto gli vale comunque un mezzo voto in più.
Lapadula 5 - Il fante delle Ande non graffia. Avulso dal gioco, non riesce a incidere in zona gol se non in pochissime occasioni. La nota dolente è la scarsa partecipazione alla manovra offensiva dello Spezia. A tratti un pesce fuor d'acqua.
Pio Esposito 6.5 - Il suo zampino c'è sempre. Il gol, il numero 15 della sua stagione, è una zuccata da attaccante vero, da rapace d'area. Nel primo tempo soffre la stretta marcatura dell'esperto Lucioni, nella ripresa si prende il suo spazio con grinta e forza.
All. D'Angelo 6 - Il suo Spezia non molla mai. Rimontare un doppio svantaggio a Frosinone non è facile per nessuno. Un risultato che dimostra quanto la sua squadra sia tenace. Incidono anche le sostituzioni. L'ingresso di Kouda si rivela azzeccato in ruolo insolito. La pecca rimangono i due gol subiti sugli sviluppi di palla inattiva: fondamentale su cui lo Spezia dovrà lavorare parecchio in questo finale di stagione.