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Melissano fa il punto: "Lapadula ha rifutato la Serie A per essere qui. La rosa è al completo" In evidenza

di Luca Vaccaro - Il DS aquilotto ha fatto il bilancio della sessione trasferimenti appena conclusa

A margine della presentazione del nuovo acquisto Gianluca Lapadula (LEGGI QUI) è intervenuto il Direttore Sportivo dello Spezia Calcio Stefano Melissano. Il DS aquilotto ha fatto un bilancio della sessione trasferimenti appena conclusa, chiosando sull'attaccante peruviano, grande colpo del mercato invernale. “Siamo a posto così. Abbiamo visto a Carrara che, qualora ci fosse necessità, abbiamo Vignali che può giocare come terzo di difesa. Inoltre non dobbiamo dimenticare di due ragazzi come Benvenuto e Giorgeschi: credo in loro e, come abbiamo fatto negli anni precedenti, avranno le loro opportunità. L’occasione di Gianluca è nata dall’infortunio di Soleri: senza tempistiche certe per il recupero certe, abbiamo colto l’opportunità.”

Il mancato rinnovo di Bertola. “Per Bertola non c’è mai stato un interessamento concreto da parte di nessuno. Non sappiamo cosa succederà, ma non sarà un problema perché la nostra priorità è il progetto tecnico. In questo equilibrio, togliere un giocatore non era semplice, perché sarebbe stato difficile sostituirlo. Con il ragazzo ci sono discorsi in atto, nulla è detto. Il rischio di perderlo c’è, ma il progetto tecnico resta la nostra priorità. Il mio rinnovo di contratto? Ora siamo focalizzati sulla squadra. Siamo in una situazione di transito e la priorità è il bene del gruppo, poi le cose si sistemeranno.”

Quanto ha inciso la proprietà sull'acquisto di Lapadula. “Abbiamo un flusso comunicativo chiaro: io mi prendo la responsabilità, discuto con Andrea (Gazzoli ndr) e condividiamo tutto. I passaggi successivi non li conosco, perché il mio focus è sulla squadra, su come aiutarli e su come aiutare lo Spezia. Non so cosa succede altrove, il mio riferimento è Andrea: poi lui mi dà l’ok o meno.”

Retroscena dell'affare Lapadula. “Lapadula è un’idea nata prima di gennaio, anche grazie al rapporto che abbiamo. Gliel’ho buttata lì dicendogli: ‘Perché non vieni a far esplodere il Picco?’. Gli ho girato qualche video dello stadio e lui mi ha risposto: ‘Io ci sono’. Ha avuto offerte molto importanti, anche da due squadre di Serie A, ma era focalizzato su di noi e carico per questa opportunità. Nella notte in cui è venuto alla Spezia è successo l’imponderabile, ma c’è da dire che, oltre al nostro rapporto, ha voluto davvero lo Spezia. Lui è come noi: caldo, passionale. È stata una grande soddisfazione perché ha fatto uno sforzo, sia lui che il Cagliari. Colgo l'occasione per ringraziare la società rossoblu per quanto ha fatto.”

L'acquisto di Lapadula non cambia il focus. “Noi siamo partiti con un’idea che nasce da gennaio: una mentalità forte per rendere orgogliosa la nostra gente. Non so cosa succederà, ma abbiamo scelto di mantenere il focus sull’oggi. Dobbiamo pensare solo a quello che vogliamo fare noi: entrare in campo e dare tutto. Questa è la nostra forza, l’idea di tutti e la condivisione. Le altre squadre si sono rinforzate, ma noi non abbiamo mai guardato né avanti né indietro. Io sono orgogliosissimo e onorato di essere il direttore sportivo di questa squadra, di questa società e di questa gente. I risultati li abbiamo ottenuti perché, quando si toglie l’io e si mette il noi, si riescono a fare cose impensabili come questa. A inizio anno non pensavamo di essere qui, ed è merito di tutti: ognuno incide col proprio lavoro e dobbiamo continuare su questa strada.”

L'avvicendamento societario. “I ragazzi non hanno mai chiesto nulla e a loro non è mai mancato nulla. Questa situazione non riguarda noi, il campo. I ragazzi sono sereni, è una questione gestionale che non ha toccato la squadra. Non c’è mai stata paura, ci ha toccato poco, se non per conoscenza.”

Zero cessioni al termine del mercato, dato da tenere in considerazione. “Avevo detto che l’obiettivo era non toccare la squadra. Mi piace partire e finire con lo stesso gruppo, perché se cambi tanto vuol dire che qualcosa non è andato. Grazie alla proprietà non abbiamo avuto problematiche e nessun giocatore ha manifestato la volontà di andarsene. Ero convinto che nessuno dei miei avrebbe voluto partire: non è successo l’anno scorso quando stavamo rischiando la retrocessione, figuriamoci ora”.

Un percorso che parte dall'anno scorso e va avanti. “Il nostro percorso parte da gennaio. Quest’estate abbiamo avuto la forza di rivedere alcune cose in condivisione con il mister, e questa è la nostra forza: senza nasconderci dietro errori o scelte giuste. È semplice lavorare in una situazione del genere. Abbiamo preso due giocatori che, oltre al valore tecnico, hanno prima di tutto grandi qualità umane. Nessuno deve alterare l’equilibrio della squadra e del mister".

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