Ecco le parole di mister Leonardo Semplici all'avvicinarsi della decisiva trasferta dell'Olimpico contro la Roma.
Inutile girarci intorno, sarà partita decisiva:
“Sicuramente sappiamo dell’importanza della partita, Lunedì ci siamo ritrovati e abbiamo parlato della partita contro il Torino, mi auguro ci abbia fatto male, l’atteggiamento dell’ultima mezz’ora non è piaciuto a nessuno. Ripartire da quanto fatto fino al 65esimo, perchè fin lì avevamo tenuto il campo bene. Sappiamo di affrontare una squadra di valore e siamo vogliosi di fare un risultato che sarà il campo a dire quanto positivo, ma sicuramente cercheremo di dare il massimo per l’obiettivo”.
Su come affrontare la gara con la Roma:
“Non abbiamo niente da perdere, questo magari può avvantaggiarci, farci giocare con spregiudicatezza, ma consapevoli dell’importanza del risultato. Quando avevamo partite scontate abbiamo fatto prestazioni importanti, mi auguro si possa ripetere ciò”.
Sugli infortuni:
“Bastoni e Caldara non ci saranno, vedremo Maldini ma niente conta degli assenti, sono convinto che i ragazzi che scenderanno in campo daranno il massimo. Da parte mia sarà necessario infondere motivazioni giuste.”
Sugli arbitri, se spaventano dopo i recenti episodi:
“Per l’arbitraggio non ho mai messo in discussione cose successe nelle nostre partite, tantomeno le altre. Ho grande fiducia, gli arbitri che ci hanno designato credo siano tra i migliori”.
Sull'ipotesi spareggio:
“Non ci ho pensato, siamo convinti di poter fare un risultato positivo, vediamo gli altri cosa faranno. Per fortuna il calcio italiano ha invertito il trend delle ultime partite, che ora vengono giocate da tutti con la massima serietà, sono sereno”.
Sull’atteggiamento da mettere in campo:
“Non è facile decidere durante la gara quello da fare o no, la Roma vista mercoledì ha perso immeritatamente e ha subito la gara, che è una loro caratteristica, ossia quella di aspettarti e ripartire. Sono forti in tutti i reparti e sono certo troveremo una squadra di valore. C’è l’intenzione di fare il miglior risultato, star sempre dietro prima o poi il gol arriva, anche perché oltretutto sono forti su palla inattiva. Bisognerà attraverso le nostre qualità cercare di fare la partita, provando ad offendere, provando a far gol, sennò è difficile fare un risultato positivo”.
Sulle palle inattive, punto di forza della Roma:
“Noi abbiamo di solito due tre marcature sui più bravi, domenica ha fatto gol uno non marcato. I migliori di solito li marchiamo a uomo nonostante zona mista. Dovremmo essere bravi tutti a limitare questi calciatori che sono bravi sulle palle inattive.
Sul modulo:
Sotto l’aspetto tattico continueremo in quella maniera. La squadra ha recepito e si esprime meglio, si è dimostrata più solida tranne con il Torino, c’è da dare il massimo di quello che abbiamo a partire da questi ultimi due allenamenti. Dovremmo mettere quel qualcosa di diverso che a volte c’è stato, altre c’è mancato. I ragazzi però hanno sempre dimostrato grande determinazione e sono certo non sbaglieranno”.
Se c'è la paura che il risultato su altri campi possa condizionare:
“Nessuno porti il cellulare, vogliamo pensare a noi e fare il miglior risultato, riuscire a fare risultato qui sarebbe importante e potrebbe darci quella salvezza che tutti vogliamo”
Su Ampadu:
“Ampadu fa oggi il primo allenamento, spero di averlo a disposizione, senza di lui la squadra va in difficoltà, è un giocatore importante in entrambe le fasi, un valore aggiunto di questa squadra, mi auguro di poterlo recuperare appieno, chi scenderà in campo darà il tutto ”
Sui tifosi:
“Tifosi eccezionali, anche domenica nonostante la brutta sconfitta hanno incitato fino alla fine, ci hanno fatto emozionare, proprio per questo una tifoseria del genere merita quella soddisfazione che stiamo incorrendo dall'inizio dell’anno”.
Sulla foga della squadra di trovare il gol, che in certe occasioni si è ritorta contro:
“Con il Torino abbiamo preparato la partita per isolarlo e cercarlo con qualche verticalizzazione in più ma non abbiamo attuato alternative e l’abbiamo stancato molto. C’è una strategia che non sempre è come ti piacerebbe, a me piace giocarle le partite e domenica a un certo punto non l’abbiamo fatto. Altre partite la squadra aveva dimostrato di giocarsela, creando opportunità, cosa che domenica non abbiamo fatto, senza peraltro reagire”.