Proprio nel momento in cui tutto per lo Spezia sembrava volgere verso il peggio, mister Semplici cambia e rispolvera un 3-5-2 che, almeno stando a quanto visto nella gara del Picco contro il Milan, in cui la squadra è sembrata compatta e nettamente più solida, potrebbe essere davvero una soluzione per i problemi di questo organico, consentendogli di ambire ad una salvezza che, prima della partita di sabato, sembrava alquanto utopistica.
Tutti i calciatori, inseriti in questo modulo, sembrano rendere al meglio, a partire dalla retroguardia, apparsa granitica con il trio Wisniewski, Ampadu, Nikolaou, passando per il centrocampo, che pare correre meno a vuoto, anche grazie al supporto degli esterni, con Reca tornato decisivo grazie ad una maggiore libertà e Amian in grado di ricoprire al meglio la doppia fase, arrivando infine all'attacco, che, con gli spazi creati da Nzola inserito però in un contesto in cui non è unico riferimento del reparto, può risultare maggiormente incisivo e soprattutto più imprevedibile.
Nella trasferta di domenica al Via del Mare, quando lo Spezia affronterà il Lecce in un match decisivo per la salvezza, il 3-5-2 potrebbe essere di nuovo un riferimento importante, con la pesante perdita però dello squalificato Amian, che a questi punti potrebbe essere sostituito dal tuttofare Gyasi sulla fascia destra.
Ed occhio quindi alla possibilità di vedere dal fischio d'inizio una coppia che tutti gli spezzini attendono da Gennaio, quella composta da Shomurodov e Nzola, in un attacco che almeno sulla carta, non avrebbe nulla a che vedere con una squadra in lotta per la salvezza.
Potrebbe rivedersi dal primo minuto anche Zurkowski, in campo solo nella ripresa contro i rossoneri: un giocatore in grado come pochi altri, se in condizione, di fare la differenza, proprio come accaduto a Firenze, quando giocò dall'inizio e diede a tutti un assaggio delle sue enormi qualità.
Di sicuro quindi, la vittoria contro il Milan dovrà essere un punto di partenza per una squadra che, se fornisce prestazioni di quel livello, non può e non deve assolutamente temere alcun avversario si trovi di fronte nel proprio cammino verso l'obiettivo salvezza.