A tre turni dalla fine lo Spezia rialza la testa con la vittoria sul Milan venuto al Picco per vincere e ricaricarsi in vista della sfida Champions di martedì.
È andata diversamente, per fortuna e merito dello Spezia, che riapre una finestrella di speranza per salvare una stagione andata a rotoli nelle ultime settimane.
Lo Spezia è riuscito nell’impresa di superare al Picco sia l’Inter che il Milan, ma tra le due vittorie ci sono decise differenze.
Lo scorso 10 marzo la squadra di Inzaghi nel primo tempo prese lo Spezia letteralmente a pallonate creando occasioni su occasioni a partire dal rigore parato a Lautaro, nella ripresa le Aquile presero fiducia riuscendo nell’impresa.
Sabato scorso, al contrario, lo Spezia ha contrastato il Milan alla pari, ovviamente subendo ma anche contrastando con efficacia l’ avversario nel primo tempo chiuso sullo 0-0, riuscendo nel secondo tempo a sfruttare al meglio le occasioni su palle inattive, quasi un inedito per questo campionato.
A dimostrazione che il modulo conta ma fino a un certo punto mentre gli episodi possono essere decisivi: nel primo tempo contro l’Inter lo Spezia partì con un 3-5-2 che Semplici cambiò nella ripresa dopo aver capito che non riusciva a reggere l’urto dei nerazzurri. L’episodio decisivo fu il rigore parato a Lautaro prima dell’intervallo.
Sabato invece proprio il 3-5-2 adottato da Semplici per tutta la gara ha mostrato segnali importanti nella vittoria contro il Milan. L’episodio decisivo a favore dello Spezia è stato il palo centrato da Tonali a pochi minuti dal via: se la palla fosse entrata, la gara avrebbe scritto un’altra trama.
Con la sconfitta di ieri a pranzo del Verona contro il Torino e di ieri sera della Cremonese allo Stadium contro la Juve si cristallizza la situazione in coda alla classifica, con Spezia e Verona appaiate a 30 punti terzultime in classifica, davanti a Cremonese (24 ) e Sampdoria già retrocessa.
Le Aquile scendono dunque a Lecce per trovare domenica all’ora di pranzo i punti che servono per la salvezza, sicuramente per muovere la classifica conoscendo già il risultato del Verona che un giorno prima, sabato alle 18 va a far visita all’Atalanta di Gasperini, un po’ acciaccata ma sempre temibile mentre la Cremonese ospita sabato alle 15 il Bologna.
Inutile pensare al turno successivo, che vedrà lo Spezia al Picco contro il Toro: ora più che mai l’unica partita importante, decisiva, è solo la prossima: a Lecce malgrado la distanza sono attesi numerosi supporter aquilotti, compreso “Marietto”, il fedelissimo raggiunto da un imbarazzante provvedimento di inibizione all’accesso al Picco, strascico dell’infuocato finale della sfida persa in casa dalle Aquile per 3 a 0.
A pochi istanti dalla fine, sul 3 a 0 per la Lazio Sarri – punzecchiato per tutta la gara dai tifosi assiepati nei distinti dietro la sua panchina – fece il gesto “tre” verso di loro, scatenandone la reazione arrivata comunque a livello di insulti, qualche pugno sulla pensilina e nient’altro, ma per lo Spezia sufficiente ad adottare il provvedimento.
Nei prossimi giorni si saprà se il “Daspo club” sarà confermato o revocato, non solo a Mario ma anche ad altri tifosi coinvolti nell’episodio.