Contro il Milan campione d'italia Leo Semplici rispolvera a sorpresa il "suo" 3-5-2 - modulo utilizzato dal mister toscano in oltre 200 gare tra A e B - per cercare di invertire la rotta che punta dritto alla retrocessione.
La vittoria al 95' della Salernitana contro l'Atalanta di oggi pomeriggio è l'ultima, ennesima tegola di una stagione decisamente "no" a prescindere da sfortuna, incapacità e incompetenze varie soprattutto a livello di direzione tecnica.
Ultimo brutto episodio di vigilia la lettera di allontanamento spedita dallo Spezia ad un tifosissimo dei distinti, accusato di aver tenuto comportamenti poco ortodossi nel corso della gara contro la Lazio, in particolare dietro la panchina di Sarri che si era lamentato ai quattro venti del comportamento maleducato e offensivo dei tifosi di casa, anche se nel dopo-partita aveva ironizzato sull'episodio.
Lo Spezia è quasi al capolinea: pensare di vincere le ultime 4 partite è possibile, ma difficile per tutti figuriamoci per una squadra che ne ha vinte 5 su 35, ma la speranza è l'ultima che deve lasciare il Picco.
Questa sera dicevamo il tecnico aquilotto opta per il 3-5-2, che vedrà tra i pali Dragowski, protetto dal terzetto difensivo composto da Wisniewski, Nikolaou e Ampadu. A centrocampo, maglia da titolare per Esposito in regia, supportato dalle mezzali Bourabia e Ekdal, mentre sugli esterni agiranno Amian a destra e Reca a sinistra. In attacco, spazio alla coppia Nzola-Gyasi.
Nel Milan reduce dalla sconfitta in Champions contro l’Inter mister Pioli non può permettersi di perdere altra quota in campionato, per arrivare al quarto posto che significa Champions, comunque vada il ritorno contro l'Inter.
Pioli ha diversi giocatori ko tra squalifiche (Thiaw) e infortuni (Leão, Bennacer, Krunic, Messias oltre a Ibra), contro lo Spezia conferma di punta Rebic e Origi, con , Pobega accanto a Tonali.
Ecco le formazioni ufficiali:
SPEZIA – Drągowski; Amian, Ampadu, Wiśniewski, Nikolaou; Esposito, Ekdal, Bourabia; Reca, Nzola, Gyasi.
MILAN – Maignan; Kalulu, Kjær, Tomori, Hernández; Tonali, Pobega; Saelemaekers, Díaz, Origi; Rebić