Se il detto squadra che vince non si cambia valesse anche al contrario, questa sera a Bergamo Leo Semplici dovrebbe trovare il coraggio di modificare poche ma importanti scelte per provare a portare a casa punti.
Persa per persa come appare in partenza la sfida contro un' Atalanta scatenata - che cerca la terza vittoria consecutiva per agganciare la quota Champions - sarebbe forse opportuno armarsi di coraggio a costo di perdere qualche equilibrio, che nell'ultimo periodo ha portato scarsi risultati con il conseguente aggancio in classifica dell'Hellas Verona.
Coraggio e fantasia: senza Nzola, Zukowski, Holm e Maldini non sarebbe facile per nessun tecnico allestire una squadra competitiva, ma stasera qualche intuizione potrebbe servire alla causa.
Semplici vuole insistere con il 4-3-3 , lui che in carriera ha gestito oltre 200 gare - tra cui le imprese con Spal e Cagliari - non deviando mai dal 3-5-2. Scelta rispettabile ma non del tutto comprensibile, se non per precisi indirizzi dello staff tecnico.
Il tecnico aquilotto parla spesso delle qualità dei suoi giocatori. Di certo uno che ne ha in abbondanza è Ampadu, l'unico che ha il cambio di velocità ed è in grado di impostare il gioco verticalizzando. Lo fa abitualmente in Nazionale nel Galles, nello Spezia l'ultima gara giocata in quel ruolo proprio contro la Dea lo ha visto migliore in campo, con un gol annullato per questione di millimetri, ma per Semplici deve giocare dietro, privando il reparto centrale di fosforo, gamba e tecnica.
A centrocampo c'è bisogno di Ampadu vicino a Bastoni, con Agudelo tra le linee e uno (alla volta) tra Bourabia, Ekdal e Esposito a completamento.
Anche perché in difesa, volendo insistere a quattro, le opzioni ci sono: Nikolaou e Wisniewski centrali, Amian e Reca sulle fasce.
E in attacco? Qui le note più dolenti, ma anche nel reparto offensivo urgono scelte alternative al recente passato. Shomurodov è seconda punta? Benissimo, allora davanti a lui ora come ora può giocare solo uno tra Krollis e Gyasi, con Verde a completare il reparto.
Del resto, questi sono i giocatori a disposizione di Semplici: per qualcuno il mercato di Macia non sarebbe poi così male rispetto alle scelte del suo predecessore Riccardo Pecini. Ma qui si evidenziano le differenze tra un talent-scout e un dirigente sportivo.
Il Ds di Fivizzano portò tra gli altri Holm, Amian, Reca, Dragowski, Kiwior e Maldini tra acquisti e prestiti, Macia - che dichiarò al suo insediamento di voler inserire solo giocatori pronti per la serie A e la lotta salvezza - ha portato invece in rosa giovani e inesperti come Moutinho, Krollis, Esposito, Cipiot, alcuni sicuri validi prospetti ma, forse, nessuno tra gli acquisti già davvero pronto per l'obiettivo di questa stagione chiamato salvezza, oltre a Shomurodov in prestito pagato a peso d'oro senza apprezzabili risultati a sei giornate dalla fine.
Un dato su tutti. grazie alla vendita di Kiwior Macia ha avuto un discreto budget, spendendo 14 milioni circa tra cartellini e ingaggi, più o meno il valore di mercato pre-infortunio del solo Holm, pagato da Pecini 300 mila euro con circa 350mila di ingaggio.
Detto tutto ciò, resta la speranza che le ultime sei giornate di campionato rendano giustizia ad uno Spezia comunque in debito con la buona sorte, che nelle annate di Italiano e Motta aveva in certa misura contribuito alle due storiche salvezze.
In arrivo dagli Usa i fratelli Platek, prima Phil e poi Robert, per chi ci crede autentici portafortuna nelle scorse annate, e quindi magari preziosi anche in questo finale da cardiopalma: intanto stasera contro Salernitana e Verona sia la viola sia l'inter hanno annunciato ampi turn-over in chiave europa, e già questo fa innervosire giustamente i tifosi aquilotti, attesi in buon numero anche stasera al Gewiss Stadium.
Nell'Atalanta del Gasp torna Soppy mentre Lookman non recupera ma basta il ritrovato Zapata a reggere il peso dell'attacco.
Ecco i probabili undici di partenza:
Atalanta (3-4-2-1): Sportiello; Toloi, Scalvini, Djimsiti; Zappacosta, Koopmeiners, De Roon, Maehle; Pasalic, Ederson; Zapata. All. Gasperini
Spezia (4-3-3): Dragowski; Amian, Ampadu, Nikolaou, Reca; Ekdal, Bourabia, Esposito; Gyasi, Shomurodov, Verde. All. Semplici