Contro l'Atalanta e contro Maresca: nel primo tempo le Aquile hanno dovuto affrontare due avversari, il primo forte e legittimo, il secondo in teoria soggetto imparziale, ma sul campo così neutro non è apparso, fischiando ogni veniale intervento di gioco degli aquilotti, non concedendo alcune volte il vantaggio e ammonendo senza senso Bastoni.
Maresca a parte, lo Spezia ha messo come sempre cuore e orgoglio in campo, contro un avversario notevolmente superiore sul piano tecnico, una corazzata collaudata da anni di guida Gasperini, motivata oggi dalla necessità di rimanere incollata alla Fiorentina in chiave Conference League.
Partita aperta nei primi 48', con occasioni per entrambe le squadre, più numerose quelle dell'Atalanta ma dopo il gol di Muriel al 15' è arrivata tempestiva la reazione delle Aquile, grazie alla classe di Maggiore capace di un magico lancio e della qualità di Verde, freddo e tecnico nel superare Musso.
Nella ripresa ci saranno sicure novità in campo: Hristov è rimasto dolorante dopo un contrasto in area, Motta ha mandato a scaldarsi Reca, possibile anche una staffetta in attacco tra Agudelo e Manaj