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Le notizie della Diocesi In evidenza

 Domenica 14 ottobre la celebrazione nella cattedrale di Cristo Re per l'inizio del nuovo anno pastorale.

L'INIZIO DEL NUOVO ANNO PASTORALE

La diocesi della Spezia – Sarzana – Brugnato avvia in questi giorni il nuovo anno pastorale 2018 – 2019. L’inizio ufficiale, che avverrà come sempre nel corso di una solenne celebrazione nella cattedrale di Cristo Re alla Spezia, è fissato per il pomeriggio di domenica 14 ottobre, alle 17. Sarà il vescovo Luigi Ernesto Palletti a presiedere la celebrazione, alla quale sin d’ora tutti sono invitati.

Ma una sorta di “anteprima” del nuovo anno pastorale, che nella sua prima parte coincide con lo svolgimento a Roma del Sinodo dei vescovi dedicato ai giovani, si è già avuta ieri l’altro. Venerdì sera, infatti, monsignor Palletti ha presieduto alla Spezia, nella cripta della cattedrale, la Veglia di preghiera dedicata proprio al Sinodo dei giovani, con preghiere e con testimonianze dei giovani.

La Veglia, come indicato nel programma, ha rappresentato anche l’inizio del nuovo anno di attività della consulta diocesana per la Pastorale giovanile. Di rilievo l’intervento del vescovo, che ha sottolineato l’importanza di essere uniti in preghiera con il Papa e con i vescovi di tutto il mondo che, riuniti nel Sinodo, si apprestano ad affrontare i delicati problemi relativi alle nuove generazioni, alle loro attese, alle loro speranze.

Sabato prossimo avrà luogo invece il primo dei pellegrinaggi diocesani del nuovo anno. Come mèta del pellegrinaggio è stato scelto questa volta un piccolo “santuario” mariano collocato nel centro di una radura tra i boschi di Suvero, in alta Val di Vara, in comune di Rocchetta Vara. Si tratta della chiesa “Maria Madre degli uomini”, edificata molti anni fa a cura di padre Dionisio, accanto alla colonia estiva per i piccoli ospiti del “Sorriso francescano”. Una scelta molto suggestiva e densa di significato, collocata nella settimana della festa di San Francesco ed all’inizio appunto del nuovo anno pastorale.

Le persone partecipanti si ritroveranno sabato mattina alle 8 in località “Cùccaro”, per raggiungere a piedi la chiesa, dove il vescovo celebrerà la Messa. Seguirà il consueto ristoro offerto a tutti. Un pullman a disposizione dei pellegrini partirà da piazza Europa, alla Spezia, alle 6.45. Ricordiamo che i pellegrinaggi mensili sono legati alla preghiera per la santificazione del clero e per le vocazioni sacre, tema questo molto importante e delicato a fronte del ridotto numero di vocazioni che si registra in diocesi negli ultimi anni.

Lo stesso giorno di sabato prossimo, alle 18.30, si terrà alla Spezia la cerimonia per l’inizio dell’anno associativo dell’Azione cattolica diocesana. Il vescovo Palletti celebrerà la Messa nella chiesa salesiana di Nostra Signora della Neve in viale Garibaldi, alla Spezia. Seguirà un incontro nei locali dell’oratorio. Infine, come detto all’inizio, domenica 14 ottobre si terrà in cattedrale, alla Spezia, la celebrazione solenne di inizio dell’anno pastorale.

I CENTOCINQUANT'ANNI DELL'AZIONE CATTOLICA

L’Azione cattolica italiana inizia sabato prossimo 6 ottobre il suo nuovo anno associativo, concludendo anche alla Spezia le celebrazioni e le iniziative per i 150 anni di vita. Il primo nucleo della gioventù italiana di Azione cattolica venne infatti costituito a Bologna nel settembre 1867.

La giornata inizierà alle 17, presso la chiesa salesiana di Nostra Signora della Neve in viale Garibaldi, con l’incontro dei responsabili parrocchiali e la presentazione del tema associativo associativo 2018 – 2019, con il relativo programma. Alle 18.30 il vescovo diocesano Luigi Ernesto Palletti presiederà la Messa vigiliare, animata dal coro parrocchiale delle Grazie. Dopo una cena nell’oratorio salesiano, ci sarà la festa per il centocinquantesimo, con uno spettacolo. Per aderire, telefonare ad Elena, 333.2207021, oppure a Maria Grazia, 338 6981693, entro giovedi 4 ottobre.

LA FESTA DI SAN FRANCESCO

Giovedì prossimo 4 ottobre è la festa di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia. Alla Spezia la celebrazione ufficiale si tiene a Gaggiola nel santuario cui è annesso il convento dei frati minori. Mercoledì alle 18, nella vigilia della festa, sarà celebrata la “Liturgia del Transito, a ricordo del momento della morte del “Poverello”.

Giovedì, alle 18, il vescovo diocesano Luigi Ernesto Palletti celebrerà la Messa solenne. Al termine, il sindaco Pierluigi Peracchini accenderà la lampada dei Comuni d’Italia. Verrà infine distribuito a tutti il “pane della pace e della solidarietà”, un gesto di perenne richiamo alla condivisione con i più poveri, al rifiuto della violenza, al rispetto del creato.

I giorni della festa sono occasione, proprio in tale spirito di grande condivisione e di solidarietà, per soffermarsi sull’attività della mensa del convento, a disposizione gratuita delle persone in difficoltà economiche o sociali. La mensa va avanti grazie ad un nutrito numero di volontari, circa quaranta, che si alternano ogni settimana. Il servizio è attivo tutti i giorni, escluso il mercoledì, a partire dalle 11.30. I volontari sono da un minimo di cinque ad un massimo di otto per turno. Al termine del servizio, gli stessi volontari contribuiscono alle pulizie ed al riordino della cucina e della sala.

Ma chi sono i volontari, che negli ultimi anni sono aumentati di numero in modo significativo? Si tratta di persone di età diverse, non solo pensionati, ma anche persone ancora in età lavorativa, che sentono forte il richiamo ad un servizio particolare di solidarietà. Si aggiungono poi anche ragazzi e ragazze con età compresa tra i venti e i trent’anni. Un’altra categoria è costituita dai volontari “periodici”, quelli che in periodi particolari dell’anno, soprattutto in prossimità del Natale, offrono il loro contributo al servizio mensa. Infine, ci sono le persone proposte al convento dall’ufficio esecuzione penale esterna, ovvero coloro che devono scontare condanne penali in forma alternativa al carcere, mediante lavori di utilità sociale.

Per quanto riguarda gli ospiti, la persistente crisi economica e sociale ha visto un notevole incremento del loro numero, sino a circa settanta per giorno. Non solo: già dal 2016 almeno il settanta per cento di chi si rivolge alla mensa è composto non più da non italiani (nord africani, rumeni, slavi), bensì da ospiti italiani, di cui almeno il quaranta per cento è costituito da pensionati ultra sessantenni. L’accesso alla mensa avviene previa presentazione di un tesserino, rilasciato al momento dell’accoglienza dopo un breve colloquio. Ci sono poi persone che, pur vivendo in condizioni precarie, dispongono di un alloggio e pertanto preferiscono ricevere un sacchetto contenente un pasto caldo da consumare nella propria abitazione, ed anche a loro si provvede.

CORSO DI FORMAZIONE DIOCESANO PER LE FAMIGLIE

L’ufficio diocesano di Pastorale familiare, in collaborazione con l’associazione “La famiglia” e con l’Istituto superiore di scienze religiose “Niccolò V”, organizza un corso di formazione rivolto a coppie di sposi, ed anche a catechisti, sacerdoti, insegnanti, religiosi e religiose, agli operatori di pastorale familiare delle parrocchie e a tutte le persone interessate. Il corso si ripromette di approfondire e di riflettere insieme sulla famiglia, proponendo un cammino di preparazione per diventare operatori pastorali, specificamente dedicati alla famiglia, e quindi di una rete di pastorale familiare a livello di diocesi.

E’ una proposta che intende curare la formazione cristiana della persona, con particolare attenzione agli aspetti della vita della pastorale familiare, mediante il “porsi accanto” all’altro per annunciare il Vangelo della gioia. Il percorso sarà articolato in più moduli annuali. Il primo modulo (2018–2019) inizierà tra circa un mese, offrendo l’opportunità di una formazione di base.

Nelle riflessioni, le coppie partecipanti saranno seguite – oltre che dal vescovo Luigi Ernesto Palletti – da operatori che collaborano con l’associazione “La famiglia”, da docenti dell’Istituto “Niccolò V” e da alcuni relatori esterni. Gli incontri si terranno dalle ore 16 alle 18 dei giorni previsti nel salone “San Vincenzo”, al terzo piano di Casa Massà, in via Cadorna 24, alla Spezia.

Questo il calendario degli incontri previsti sino al marzo 2019: 28 ottobre – 18 novembre – 2 dicembre – 20 gennaio – 17 febbraio – 31 marzo. L’ultimo incontro sarà per l’intera giornata, con celebrazione conclusiva della Messa. Per meglio organizzare gli incontri, i promotori chiedono alle persone interessate di inviare una pre–iscrizione (indicando: nome, cognome, parrocchia di appartenenza, numero di telefono) al seguente indirizzo mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Nelle prossime settimane sarà reso noto un programma dettagliato.

UN FILM SU PAPA FRANCESCO

Le “sale di comunità” del territorio spezzino (un tempo si chiamavano cinema parrocchiali), ovvero il “Don Bosco” di via Roma alla Spezia e l’”Italia” di piazza Niccolò V a Sarzana, presentano nei prossimi giorni un evento importante: “Papa Francesco: un uomo di Parola”, del noto regista americano Wim Wenders, un docufilm di elevato spessore culturale e spirituale.

L’opera – a partire dalla figura del Papa, uomo che sa parlare e che parla con tutti – tratta di spiritualità “francescana” e di ambiente, ma anche di famiglia, di figli, di amore e di dolore, temi cari a tutti gli educatori, che possono così trarre dal film spunti interessanti nel cammino di formazione dei giovani. Altri temi sono il lavoro e la donna, cari anch’essi al mondo sia cristiano sia anche non cristiano.

Wim Wenders non manca di fare leva anche sull’umorismo con cui Papa Francesco sdrammatizza, a volte, dinamiche di vita molto complesse. Vediamo gli orari delle proiezioni. Alla Spezia, al “Don Bosco”, il cineclub “Controluce” presenta il film giovedì 4 (festa di San Francesco, quindi “onomastico” del Papa), venerdì 5 e sabato 6 ottobre, alle 17,30 ed alle 21,30.

Domenica gli spettacoli saranno quattro: alle 15,30, 17,30, 19,30, 21,30. Alle 15.30 di sabato, inoltre, il “Controluce” ricorderà Gianni Petricciani, il suo instancabile presidente scomparso a fine 2017. Lo ricorderà Ariodante Roberto Petacco, sarà scoperta una targa nell’atrio del cinema e sarà proiettato, ad ingresso libero, il film “Queen, Made in Heaven”, legato alla storia di Petricciani da un simpatico aneddoto.

A Sarzana il film su Papa Francesco sarà proiettato giovedì, venerdì e sabato alle 21, e domenica prossima alle 17 ed alle 19.

QUEL MITICO CAMPEGGIO

Da sessant’anni, a Sarzana (e non solo), il “campeggio di don Carlo” è una sorta di mito. Erano gli anni Cinquanta quando don Carlo Ricciardi, giovane curato della cattedrale, avviò l’esperienza di un campeggio estivo in montagna: esperienza aperta a tutti, ragazzi, giovani, adulti, famiglie. All’inizio, come poteva essere in quegli anni, tutto era improvvisato, o quasi: dalle tende, da erigere alla meglio nelle radure tra i boschi, ai primi rudimentali servizi igienici, dalla mensa agli stenditoi.

Fu subito un’idea vincente, mai più venuta meno. Né quando don Carlo, nel 1962, divenne parroco della vicina parrocchia del Carmine, né quando, già monsignore, venne spostato a Lerici, nel 1993, e poi di nuovo a Sarzana. Ora è ospite della Casa del clero della Spezia e da qualche anno non partecipa più al campeggio, ma l’iniziativa continua, nel suo nome, come in quello della “Pro Sarzana”, alla quale venne subito intitolato nel ricordo di un’antica e gloriosa associazione giovanile cattolica.

Quel campeggio ha visto presenti in tanti anni, lungo tutto l’arco alpino, migliaia di sarzanesi: presso quelle tende sono nate famiglie, si sono cementate amicizie pluridecennali, molti, sotto i cieli stellati di montagna, sono forse tornati alla fede. E il racconto di quei giorni si è sempre diffuso, diventando un mito, uno di quei miti belli e positivi di cui la società sembra avere tanto bisogno.

Oggi domenica 30 settembre, alle dodici, al “Faro” di Fosdinovo, molti di quei giovani, uomini e donne cresciuti nel solco di quell’esperienza, si ritrovano per festeggiare don Carlo, sessant’anni dopo. E per ringraziarlo. Il sindaco di Sarzana Cristina Ponzanelli gli consegnerà l’attestato di cittadinanza onoraria, votato all’unanimità dal consiglio comunale. Tra la consapevolezza di tutti di “certificare”, davvero, una pagina di storia.

IL ROSARIO SUL MARE

Anche Spezia, insieme ad altre cinque località italiane, partecipa domenica prossima 7 ottobre al “Rosario sotto la Croce”. Il Rosario verrà recitato sul mare alle 15.30, all’altezza della passeggiata Morin, come in altre trentasei nazioni del mondo, dal Giappone all’Argentina.

Il 7 ottobre è infatti la festa della Beata Vergine Maria del Rosario, istituita in seguito alla vittoria di Lepanto contro i turchi nel 1571. Il Rosario di domenica intende unire i popoli nella “battaglia spirituale” in difesa della dignità della persona umana, della vita, del matrimonio, della famiglia e della libertà religiosa.

CASTAGNATE A CASSEGO

L’autunno, nella casa diocesana di Cassego, nei boschi dell’alta Val di Vara, è il tempo tradizionale delle “castagnate”: incontri di riposo ed anche di svago, a contatto con la natura e con i suoi frutti, e però anche di riflessioni, di preghiere e di dialogo. Le “castagnate” vengono proposte sia dalla Pastorale giovanile sia dalla Pastorale delle famiglie.

Per quanto riguarda i giovani, gli appuntamenti sono due: sabato 13 e domenica 14 ottobre per ragazzi e ragazze delle scuola superiori, sabato 27 e domenica 28 ottobre per quelli delle elementari e delle medie. Per maggiori informazioni, telefonare al n. 339 6905182 (Costanza, per le superiori) o al n. 333 4049217 (Marta, per elementari e medie). Per quanto riguarda le famiglie, l’incontro a Cassego sarà sabato 20, dal primo pomeriggio, e domenica 21 ottobre. Telefonare al n. 328 5834990 (Marco e Margherita).

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