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La Marianna in onore dell’Ucraina arriva a Sarzana In evidenza

Obey we the future- The art of Shepard Fairey, mostra prorogata fino all’8 maggio 2022

Una nuova e più che mai significativa opera arricchirà dalla prossima settimana la mostra OBEY WE THE FUTURE The art of Shepard Fairey, che per l’occasione verrà prorogata fino a domenica 8 maggio 2022. A partire da lunedì, infatti, anche l’ultima creazione dell’artista, una versione appena realizzata di MAKE ART NOT WAR in cui i colori della bandiera ucraina fanno da sfondo all’immagine della Marianna francese, sarà esposta nella mostra allestita dalla Fortezza Firmafede.

Le opere di uno degli street artist più famosi al mondo continueranno quindi ad essere esposte alla Fortezza Firmafede di Sarzana in tutti i weekend e i giorni festivi fino all’8 maggio 2022, grazie all’esposizione curata da Gianluca Marziani e Stefano Antonelli, prodotta e organizzata da Associazione MetaMorfosi, con il sostegno del Comune di Sarzana e il patrocinio della Regione Liguria e della Direzione Regionale Musei Liguria del Mibac. Un’occasione fondamentale per percorrere un ideale viaggio tra quattro temi fondamentali della nostra epoca, Donna, Ambiente, Pace e Cultura, che OBEY utilizza per stimolare riflessioni su temi umanitari e su valori di giustizia, pace, fratellanza. «Artista che sui claim morali ha costruito la sua dimensione di arte pubblica, OBEY ha oggi realizzato una nuova versione ucraina per la sua opera MAKE ART NOT WAR – sottolineano i curatori Gianluca Marziani e Stefano Antonelli - Un’immagine che ha le funzioni della bandiera figurativa, la presa di coscienza collettiva che i colori di una bandiera sono una casa simbolica per la vita reale delle persone, per le storie umane con tutto il loro portato emotivo.

Ci sembrava doveroso rendere quest’opera parte vitale della mostra, un’aggiunta che avviene nel pieno della guerra, con la speranza che una singola opera aumenti la coscienza etica sulle tragedie del mondo». In mostra si potranno quindi eccezionalmente osservare, per la prima volta a confronto, le tre immagini della Marianna, simbolo della Repubblica francese. La prima, Liberté, Egalité, Fraternità, una litografia del 2008 in prestito da collezione privata, è l’opera che Obey realizzò per esprimere la propria solidarietà ai cittadini di Parigi all’indomani degli attentati terroristici che colpirono la città nel novembre del 2015. Raffigura la Marianna, simbolo della République, circondata dalle parole del motto nazionale, su uno sfondo tricolore che riprende i colori della bandiera francese.

Obey donò una sua versione a stampa a Emmanuel Macron, di cui ha sostenuto la candidatura presidenziale, che fu esposta nel bureau del Palais de l’Elysée dopo la sua elezione. L’opera però divenne anche un murale a decorazione della parete di un edifi- cio popolare nel tredicesimo arrondissement, sul quale intervenne, nel dicembre 2020 un collettivo anonimo di street artist aggiungendo al volto alcune lacrime di sangue. A difendere l’intervento intervenne lo stesso Fairey che, ripristinata la versione originale, vi aggiunse una lacrima blu in memoria di quei valori democratici che la donna rappresenta ma che vengono continuamente disattesi. La seconda, la versione cartacea della “Marianne con la lacrima", (Marianne: l’action vaut plus que les mots - I fatti valgono più delle parole) serigrafia su carta del 2021 è presentata per la prima volta accanto alla versione senza lacrima del 2015. Testimonianza dell’impegno dell’artista contro il razzismo, la xenofobia, il classismo e tutte le forme di discriminazione e ingiustizia.

La terza è la Marianna di questi ultimissimi giorni, quella ideata da Obey a sostegno della causa Ucraina e ancora una volta contro la guerra, come spiega lo stesso artista sul suo sito: «Sulla base delle mie osservazioni, non importa in quale bandiera o ideologia sia avvolta, la violenza è quasi sempre motivata da ego, avidità e incapacità di lavorare diplomaticamente con gli altri. Nel caso dell'invasione dell'Ucraina, credo che tutti questi fattori siano all'opera, e molte persone stanno già soffrendo inutilmente. Questa immagine simboleggia il mio sostegno al popolo ucraino e il mio sostegno a chiunque creda che la pace sia preferibile alla guerra. Date la priorità alla diplomazia e alla creatività rispetto alla violenza!». «Siamo orgogliosi di ospitare a Sarzana una nuova opera di Obey, capace di veicolare un messaggio molto potente contro la guerra e i suoi orrori – dichiara il sindaco di Sarzana Cristina Ponzanelli. - Il linguaggio universale dell’arte conserva da sempre il potere di muovere le coscienze, ed anche con l’occasione di questa mostra vogliamo condividere il messaggio dell’artista: si silenzino le armi e si diffonda la cultura, capace di unire e di non dividere, per fare arte e non fare la guerra». «È per noi un grandissimo piacere, in occasione dell’annuncio della proroga della mostra di Shepard Fairey a Sarzana, esporre la Marianna realizzata coi colori della bandiera ucraina, e chiedere così a tutti, con Obey, di fare arte, non guerra» commenta il presidente di MetaMorfosi Pietro Folena.

 

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Piazza Matteotti, 1
19038 Sarzana(SP)
Tel. 01876141

E-mail: ufficio.stampa@comunesarzana.gov.it

 

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