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Ulisse Achab Noè: da Omero, Melville e dal Libro dei Libri. Regia Sergio Maifredi. Progetto Capitani Coraggiosi.

La sesta edizione del Portus Lunae Art Festival, ideato e diretto da Sergio Maifredi per Teatro Pubblico Ligure e STAR Sistema Antichi Teatri Romani, prosegue domenica 25 luglio 2021 (ore 20.45) nell’anfiteatro romano di Luni, in provincia della Spezia, con Moni Ovadia protagonista di Ulisse Achab Noè, preceduto (ore 19.30) dalla visita guidata al sito archeologico a cura della Direzione regionale Musei Liguria. Lo spettacolo è gratuito con prenotazione obbligatoria al numero 333 6118748 (da mercoledì a domenica ore 10/17), la visita guidata prevede un biglietto di 2 euro acquistabile dalle 19 all’ingresso dell’anfiteatro e va prenotata su www.musei.liguria.beniculturali,it/portus-lunae. In entrambi i casi l’ingresso è in via Appia, lato anfiteatro.

Dopo l’apertura con David Riondino e Maurizio Fiorilla, è questo il secondo spettacolo, ideato e diretto da Maifredi, a proporre parole antiche per pensieri nuovi, un obiettivo da molti anni perseguito da molti anni con il progetto STAR – Sistema Antichi Teatri Romani, che si propone di portare il teatro dal vivo nei siti archeologici, rigenerando la comunità cui appartengono attraverso una memoria storica che diventa viva, e che quest’anno si arricchisce di un altro festival all’altro capo della regione, l’Albintimilium Theatrum fEst di Ventimiglia.

Nell’anfiteatro di Luni domenica 25 luglio Moni Ovadia interpreta Ulisse Achab Noè, spettacolo che fa parte del più ampio progetto “Capitani coraggiosi” di Sergio Maifredi. Un sentiero d’acqua collega Noè, Ulisse ed Achab. Un viaggio di ricerca di salvezza, di ritorno, di conoscenza, di lotta. Moni Ovadia attraversa la Bibbia, il Libro dei Libri, per incamminarsi nei versi di Omero, di Dante e di Kavafis fino a raggiungere quel monumento che è Moby Dick di Melville. Noè, Achab e Ulisse, questi i capitani coraggiosi, che per volere di un dio, per una sete di virtute e canoscenza, di etica e di sapere, per un’ossessione, hanno compiuto, per l’Umanità, imprese audaci come un folle volo.

Da segnalare l’importante iniziativa del Comune di Luni, che ha firmato una convenzione con la Direzione regionale Musei Liguria per rendere visitabile l’area archeologica dal mercoledì alla domenica, dalle 10 alle17. «Affianchiamo la Soprintendenza – ha dichiarato il sindaco di Luni Alessandro Silvestri – per fare conoscere l’anfiteatro simbolo della nostra città. Un gesto di civiltà che ci permette di restituire il teatro alla cittadinanza. Volentieri ci siamo messi al servizio di un’attività che offre maggiore accessibilità a un bene così importante». L’ampliamento negli orari rende più agevole visitare il prezioso anfiteatro risalente al II sec. d.C., che era destinato ai munera gladiatoria ed alle venationes: gli spettacoli di caccia. Nell’antichità si stima potesse ospitare 7000 spettatori. Ora è diventato la prestigiosa cornice in cui fruire degli spettacoli proposti da Teatro Pubblico Ligure.

Il festival è organizzato da Teatro Pubblico Ligure nell’ambito del progetto STAR – Sistema Teatri Antichi Romani, è sostenuto dal Comune di Luni, dalla Direzione regionale Musei Liguria, Museo archeologico nazionale e area archeologica di Luni e dalla Regione Liguria, grazie alla collaborazione del direttore regionale Musei Liguria Alessandra Guerrini, in accordo con il Ministero della Cultura.

Dal 2016 al 2020 Teatro Pubblico Ligure ha realizzato cinque edizioni del Portus Lunae Art Festival dedicate a Iliade, Odissea, Eneide, Decameron e al cinquantenario dell’allunaggio. Ne sono stati protagonisti Tullio Solenghi, Massimo Cacciari, Moni Ovadia, Mario Incudine e Antonio Vasta, Maddalena Crippa, Davide Enia, Giorgio Ieranò, Giulio Guidorizzi, Maurizio Bettini, Andrea Nicolini, Maddalena Crippa, Nicola Gardini, Laura Lattuada, Patrizia Milani, Marino Sinibaldi e Gian Luca Favetto, Amanda Sandrelli, David Riondino e Dario Vergassola, John De Leo, Piergiorgio Odifreddi, Paolo Rossi, Antonella Prenner, Ascanio Celestini, Corrado d’Elia e Chiara Salvucci, Stella Tramontana.

Il festival, prodotto da Teatro Pubblico Ligure con la direzione artistica di Sergio Maifredi, è stato sostenuto da Mibact, Comune di Ortonovo poi Luni, Polo Museale della Liguria, Direzione regionale Musei Liguria, Regione Liguria e Compagnia di San Paolo.

PROSSIMO APPUNTAMENTO:

Mercoledì 4 agosto, ore 20.45:

Area archeologica di Luni

MARCO AIME, MASSIMO GERMINI, ELENI MOLOS - OGNI LUOGO È UN DOVE
Di Marco Aime, Musiche di Massimo Germini, Marco Aime, voce narrante, Eleni Molos, canto, voce narrante, rumorista, Massimo Germini, chitarra e canto, Regia Sergio Maifredi, Produzione Teatro Pubblico Ligure
in collaborazione con Pistoia - Dialoghi sull’uomo.

Infine, mercoledì 4 agosto l’antropologo Marco Aime, per la prima volta non solo autore dei testi ma anche delle canzoni, sarà protagonista e voce narrante dello spettacolo Ogni luogo è un dove, con Massimo Germini alla chitarra e la voce di Eleni Molos.

È un viaggio nello spazio che Marco Aime ha scritto, per raccontarci quanta strada calpestano gli uomini per attraversare cieli, muri, deserti e mari, per affermare il proprio diritto e il desiderio di vita. Incontriamo “lo straniero” e in ogni brano, in ogni canto, lo sentiamo più vicino: è la madre che culla il figlio mentre fugge dalla Libia, e il bambino che non ce l’ha fatta a raggiungere la sua terra promessa, ma che ci parla forte con la sua pagella cucita tra i vestiti, è il migrante che raccoglie la frutta sotto il sole cocente dell’estate.

Poco a poco, questo viaggio nello spazio si trasforma in un viaggio nel tempo, perché anche noi siamo stati migranti, perché tutta l’umanità è in cammino, da sempre, in un susseguirsi di strappi, conflitti, incontri, esilii, ritorni. È un percorso di poesia e musica, nato dalle parole di Marco Aime, raccontate dall’autore, dall’attrice Eleni Molos e dal musicista e compositore Massimo Germini. A completare l’immagine sonora, sul palco vengono riprodotti rumori e suoni con oggetti e materiali disparati, provenienti da diversi luoghi del mondo: sabbia, scatole, foglie, brocche di acqua. Anche le cose sembrano prendere vita e narrare, con il loro linguaggio, insieme agli attori.

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