Il circolo Uaar della Spezia, dopo una proficua pausa estiva, caratterizzata comunque da attività sul territorio, riprende le consuete riunioni al primo mercoledì di ogni mese, aperte ai soci e al pubblico.

Il circolo UAAR della Spezia è solidale col sindaco di Castelnuovo Magra, Daniele Montebello, che, dopo aver trascritto sul registro delle Unioni Civili del Comune un matrimonio valido a tutti gli effetti per la legge spagnola, ove era stato celebrato tra un cittadino castelnovese e un cittadino spagnolo, si è visto annullare la registrazione per iniziativa della Procura della repubblica della Spezia.

Sabato 4 luglio arriva a Genova l'Onda pride, la manifestazione nazionale che rivendica diritti e uguaglianza senza discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere.

Intervento di Cesare Bisleri, coordinatore UAAR La Spezia - È in risposta alla curiosa e singolare mozione presentata in Comune dal consigliere Enrico Conti (PD), in merito alla richiesta addirittura "urgente" di ricollocare i crocifissi nelle aule del palazzo di giustizia del Tribunale della Spezia (qui), che in rappresentanza del circolo Uaar della Spezia ritengo doverose alcune brevi riflessioni sull' inopportunità di tale infelice iniziativa, peraltro orgogliosamente divulgata tramite i mezzi stampa.

Il circolo Uaar (unione degli atei e degli agnostici razionalisti) della Spezia, esprime la propria soddisfazione per l'ennesimo importante risultato conseguito in tema di diritti civili dal Comune della Spezia che, con la seduta del 22 giugno 2015, ha approvato la mozione dei Consiglieri Masia e Manfredini che permetterà la registrazione in comune di matrimoni tra persone dello stesso genere celebrati all'estero.

Anche quest'anno il circolo UAAR (Unione degli atei e degli agnostici razionalisti) della provincia della Spezia, con una lettera inviata venerdì 5 giugno, ha rivolto al sindaco del capoluogo e a tutti i sindaci della provincia un invito a presentare domanda per l'8 per mille statale, indicando come progetto da finanziare un intervento di edilizia scolastica oppure un intervento per far fronte a calamità naturali.

Si conclude il 27 maggio la rassegna di eventi culturali "LaicaMente: primavera Uaar", organizzata dal circolo Uaar (Unione degli atei e degli agnostici razionalisti) della Spezia, con un interessante incontro sulla "Sacra Sindone", reliquia che proprio quest'anno è meta di pellegrinaggio in occasione della sua ostensione a Torino.

Il coordinamento regionale dei circoli della Liguria dell'Uaar (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti) ha inviato ai candidati alla presidenza della Regione Liguria quattro domande laiche, con la richiesta di rispondere, possibilmente, entro mercoledì 20 maggio, in modo da poter stilare un resoconto delle risposte da divulgare a mezzo stampa e per i canali informativi.

Domenica 17 maggio,  il circolo Uaar della Spezia, sarà  presente con un proprio banchetto al mercatino delle ONLUS, allestito in piazza del mercato, dalle ore 09.00 alle ore 19.00, dedicato alla giornata mondiale contro l'omotransfobia. 

Il circolo Uaar (Unione degli atei e degli agnostici razionalisti) della Spezia, apre la rassegna di eventi culturali "LaicaMente: primavera Uaar", con i primi tre appuntamenti già nei prossimi giorni, che si terranno il 10, 17 e 18 aprile, all'URBAN CENTER e saranno dedicati a Charles Darwin, in un singolare e divertente "Darwin day di primavera", per adulti, giovani e bambini, promosso a scopo culturale e ad ingresso libero. 

Da tempo il mondo anglosassone commemora la nascita di Charles Darwin (12 febbraio) con conferenze, incontri, dibatti ed eventi che celebrano i valori della ricerca scientifica e del pensiero razionale. 

Successo per l'iniziative dell' Uaar "Accendi una candela per Giordano Bruno", organizzata martedì 17 febbraio, con un gazebo commemorativo allestito in centro a La Spezia, davanti a Zara, in L.go Monsignor Cafferata. 

Il 17 febbraio 1600 il filosofo Giordano Bruno fu condannato a morte per eresia dalla Santa Inquisizione.

Lettera aperta dello UAAR a genitori e studenti - Con l'apertura delle iscrizioni alle scuole dell'infanzia e alle prime classi delle scuole di ogni ordine e grado per il prossimo anno scolastico, il gruppo provinciale Uaar (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti) invita le famiglie a informarsi sulla possibilità di scegliere se avvalersi dell'insegnamento della religione cattolica oppure delle attività alternative.

Ora che tutto si è compiuto e che le prime reazioni a caldo, spesso anche inopportune, cominciano a lasciare spazio a riflessioni più profonde e ragionate, il gruppo UAAR di La Spezia (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti) desidera contribuire al dibattito culturale collettivo con una propria riflessione.

Sabato 13 dicembre, in piazza s. Agostino, sotto una pioggia a tratti battente, hanno manifestato i giovani dell'Uaar (Unione degli atei e degli agnostici razionalisti) della Spezia che, esordendo con il loro primo evento cittadino, hanno formato un allegro sit-in per parlare di laicità, ricordando alcuni punti della nostra costituzione.
Ecco il loro resoconto:

Intervento di Cesare Bisleri, referente UAAR La Spezia - In questi giorni assistiamo all'ennesimo "allargamento del gomiti a tavola" nel nome della fede: l'intervento pubblico del parroco di Sarzana che, vedendo calare i propri fedeli perché sanzionati dalla polizia municipale, a causa delle loro soste selvagge nei pressi della Chiesa negli orari della messa domenicale, lancia un appello pubblico dall'altare, durante la messa.

Francesco Salvini - Per quanto fossimo preparati al consueto accanimento di soggetti esterni alla scuola (magari alla ricerca di voti facili o attenzioni mediatiche) ci sgomenta sapere che chi rappresenta la cultura alla quale ci affacciamo faccia confusione tra memoria nazionale e sentimento cattolico, dimenticando il rispetto delle diversità, anche intestine alla stessa cultura italiana.
Le idee personali degli intellettuali e le loro battaglie ideologiche sono ancora una volta fatte sulle spalle degli studenti, relegati al ruolo di "statuine da presepe".

La scuola pubblica non dovrebbe essere una fantasia, non dovrebbe basarsi su poetismi da presepe ma anzi essere il mezzo attraverso cui la memoria storica tocca le nuove generazioni, con modernità, in un contesto irrinunciabilmente laico e multiculturale.
Ci lascia perplessi l'improprio rimando a "certe odiose limitazioni delle leggi razziali", del tutto estrapolate dal loro contesto storico e sociale proprio quando, poche righe prima, il Professor Pazzi cercava di difendere la "memoria storica" di un popolo; alla stessa maniera vengono costantemente evocati episodi negativi e Paesi lontani, con leggerezza e parzialità.
Forse, prima di far qualcosa in virtù di questa sempre abusata parola "tradizione", sarebbe il caso di andare alle radici della stessa; forse, così, si potrà cominciare a capire quando una collisione di ricordi natalizi diventa una battaglia ideologica e discriminante, confondendo la libertà di espressione con la libertà di oppressione.
Il vero "choc" è trovare scioccante un'azione che garantisce rispetto e parità per tutti; ugualmente ci turba la discrasia con cui possano coesistere nello stesso ragionamento laicità e difesa del presepe in una scuola pubblica: questo ci causa "impatto emotivo".
Manifestiamo la nostra piena solidarietà al Preside Professor Matrorocco, certi che manterrà inalterata la sua civile presa di posizione.
Invitiamo il Professor Pazzi a non congiurare contro i fondamenti laici della nostra scuola, proprio nella speranza "che prevalga – sopra qualche rimasuglio emotivo - il buon senso".