Non staremo certo a guardare mentre qualcuno tenta di trasformare l'isola Palmaria un ‘buen retiro’ per pochi eletti, attraverso operazioni di carattere speculativo. La Palmaria è prima di tutto un patrimonio ambientale da tutelare, un ecosistema delicato da proteggere e non può diventare il centro di interessi economici, che mettono a repentaglio queste sue peculiari caratteristiche. In passato, in Consiglio regionale, con l'allora collega Raffaella Paita, avevamo già presentato un emendamento per la salvaguardia dell'isola che la maggioranza aveva respinto. E questo ci preoccupa molto, perché significa che il nostro allarme sul futuro della Palmaria era fondato.
Mi rincuora il fatto che in pochi giorni ci sia stata una grandissima mobilitazione collettiva, che ha portato alla raccolta di 6 mila firme mediante petizione on-line. Ciò significa che la nostra comunità ha a cuore la Palmaria e la considera un bene di tutti. La sfida che, come territorio, dovremo affrontare in futuro è legata alla tutela concreta delle nostre bellezze paesaggistiche. Solo così saremo in grado di rilanciare il turismo spezzino. Ma non mi pare che questa Giunta regionale abbia fra le proprie priorità la difesa dell’ambiente. La Palmaria è un gioiello naturalistico che appartiene alla collettività e ci batteremo affinché resti tale.
Juri Michelucci, vicecapogruppo del Pd ligure