Aiutare i contribuenti a effettuare una scelta informata e consapevole per la destinazione dell’8 per mille. È questo lo scopo della campagna Occhiopermille dell’UAAR, lanciata attraverso tutti canali di comunicazione dell’associazione, dai social network ai tavoli informativi che vengono organizzati a cura dei circoli territoriali.
Si avvicina infatti il momento della dichiarazione dei redditi e l’Uaar coglie anche quest’anno l’occasione per ricordare a tutti i contribuenti "che il meccanismo dell’8 per mille è fondato su un inganno a tutto vantaggio della Chiesa cattolica".
"L’Uaar è da anni impegnata per l’abolizione dell’8 per mille - spiega Cesare Bisleri, coordinatore del circolo spezzino - ma nell’attesa che la politica sia finalmente pronta ad abolire questo sistema di finanziamento alle confessioni religiose, riteniamo fondamentale informare i contribuenti sul perverso meccanismo su cui si fonda questo sistema di finanziamento. Non sono in molti, per esempio, a sapere che anche le quote non espresse, quelle che non vengono destinate, perché il contribuente non firma né per lo Stato né per una delle confessioni religiose che ha accesso ai fondi, sono comunque ripartite in proporzione alle firme ottenute. In base a questo meccanismo la Chiesa cattolica con il 37% dei reali consensi si aggiudica più dell’80% dei fondi, ricevendo ogni anno più di un miliardo di euro".
"In mancanza di una corretta campagna d’informazione da parte dello Stato, peraltro già ammonito dalla Corte dei Conti perché assente anche nei messaggi promozionali a proprio favore - prosegue Bisleri - noi abbiamo deciso di impegnarci sul territorio, spiegando ai cittadini i lati oscuri di questo meccanismo, per una scelta consapevole.
Per questo motivo, anche sabato 26 maggio, il circolo Uaar della Spezia sarà presente in corso Cavour alla Spezia (davanti a Zara), con uno stand dedicato alla campagna “occhio per mille”, stand al quale collaboreranno gli adepti della Chiesa Pastafariana, confessione religiosa che si batte per la laicità dello Stato e che, ricordiamo, non fruisce di questo privilegio, non facendo parte delle religioni riconosciute e accreditate".
Per info: 331.3723837 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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