"È necessario ripartire dall'educazione affettiva nelle scuole per combattere il clima di violenza che si respira nella vita di tutti i giorni. Nel momento in cui il governo vieta l'educazione affettiva alle elementari e alle medie, lanciamo una campagna per contrastare disinformazione e campagne d'odio, per valorizzare le esperienze positive già attive nelle scuole e per raccogliere proposte utili a livello locale e nazionale".
Selena Candia, capogruppo regionale di AVS, annuncia una campagna di sensibilizzazione sulla violenza di genere. Il primo passo sarà l'incontro "Educazione affettiva, lezioni di umanità quotidiana", organizzato sabato alle 16,30 dal Forum Donne Verdi nel Sunspace di via Sapri alla Spezia.
"L'obiettivo della nostra mobilitazione è attivare un progetto sull'educazione emotiva e l'educazione al consenso, che coinvolga tutte le scuole. A questo programma educativo va affiancato uno stanziamento di fondi per il contrasto della violenza sulle donne. Le scuole possono diventare uno straordinario strumento di prevenzione, col riconoscimento di situazioni di rischio", osserva Selena Candia.
All'incontro di sabato interverranno Fiorella Zabatta, co-portavoce nazionale di Europa Verde, Giorgia Lombardi, consigliera comunale di AVS alla Spezia, Flavia Restivo, giornalista e divulgatrice, Martina Cecchi, pedagogista e insegnante, Stefano Bianco, psicologo, Giulia Persico, giurista e attivista per il clima, Caterina Truppa, avvocata e membro dell'esecutivo provinciale di Europa Verde.
"Mentre il governo, con l'emendamento della Lega al Ddl Valditara, vuole cancellare ogni riferimento all'educazione sessuo-affettiva perfino nelle scuole medie, noi scegliamo di fare l'esatto opposto: di parlarne, di promuoverla, di costruire una cultura del rispetto. Se da Roma arrivano divieti e paure, a La Spezia rispondiamo con proposte e azioni concrete: una mozione in Consiglio comunale, l'incontro pubblico di sabato e altri momenti di confronto che seguiranno. Perché l'educazione affettiva non è un capriccio ideologico, ma uno strumento di libertà e prevenzione della violenza. Se il governo arretra, noi andiamo avanti", dichiara Giorgia Lombardi.







