Nelle scorse ore la nave SLNC Severn, carica di armamenti destinati al massacro del popolo palestinese, è stata respinta dal porto di Livorno grazie alla straordinaria mobilitazione dei portuali e della cittadinanza. A loro va il nostro pieno sostegno e il nostro plauso per un gesto di coraggio e di dignità che parla a tutto il Paese.
Ora si fa sempre più concreta l'ipotesi che la stessa nave stia cercando un nuovo approdo nei porti della Liguria. La Spezia non può e non deve diventare complice di un crimine internazionale.
Accogliamo con grande favore la presa di posizione della CGIL Liguria e della FILT Liguria, che dichiarano la volontà di intervenire laddove la nave tenti di attraccare in uno scalo ligure. È un segnale importante che dimostra come i lavoratori portuali non intendano piegarsi a logiche di guerra e profitto.
Come Rifondazione Comunista della Spezia, esprimiamo la nostra totale disponibilità a mobilitarci al fianco dei lavoratori e di tutte le realtà cittadine, qualora si renda necessario impedire l'attracco della nave delle armi anche nel nostro porto.
I porti devono essere ponti di pace, non basi logistiche della guerra.
La solidarietà con il popolo palestinese passa anche da qui.
Stop al genocidio. Stop alle navi di morte
Rifondazione Comunista – La Spezia
(Foto di repertorio)







