I Consiglieri comunali Giorgia Lombardi, Patrizia Flandoli e Roberto Centi, del gruppo LeAli / Alleanza Verdi Sinistra, hanno presentato una nuova interpellanza per riportare all'attenzione del Sindaco e della Giunta comunale le condizioni di grave degrado che continuano a caratterizzare le case A.R.T.E. di via delle Pianazze.
L'intera area versa in una situazione di forte criticità: sono presenti rifiuti ingombranti abbandonati, maleodoranti e potenzialmente pericolosi; si registrano problemi di smaltimento dei liquami e una diffusa infestazione di insetti e ratti, con seri rischi per la salute pubblica. A questo si aggiunge l'allagamento del parcheggio sotto le abitazioni, anch'esso fonte di pericolo dal punto di vista igienico-sanitario.
Nonostante le ripetute segnalazioni degli ultimi mesi – dalle denunce in Consiglio comunale agli articoli sulla stampa locale fino alle proteste dei residenti – non si è arrivati a una soluzione strutturale. Dopo un momentaneo miglioramento a seguito di un Question Time del luglio scorso, le criticità si sono ripresentate, generando ancora maggiore esasperazione tra gli abitanti.
Con l'interpellanza i consiglieri chiedono all'amministrazione di chiarire se sia pienamente a conoscenza della gravità della situazione e quali valutazioni intenda darne. Sollecitano inoltre di sapere quali interventi concreti siano stati messi in campo dopo le precedenti segnalazioni, se vi sia la volontà di procedere immediatamente alla rimozione dei rifiuti e all'adozione di misure stabili per contrastare il degrado e, soprattutto, se verrà finalmente convocata la commissione competente – richiesta da oltre un anno – con la partecipazione degli assessori, di A.R.T.E. e dei cittadini del quartiere. Infine, si chiede di sapere se sia stato avviato un confronto diretto con A.R.T.E. e quali soluzioni siano state individuate, con tempi certi per la loro realizzazione.
"La situazione delle Pianazze – dichiarano Lombardi, Flandoli e Centi – è ormai insostenibile e non più rinviabile: servono risposte rapide e concrete. I cittadini hanno diritto a vivere in condizioni dignitose e sicure, non in un contesto di abbandono che mina salute e qualità della vita".







