In questi giorni si è parlato molto di violenza on line attraverso gruppi denominati mia moglie o di siti che pubblicavano foto di donne in atteggiamenti intimi con il proprio partner.
Che sia il lui o marito, o fidanzato o amico, mi chiedo di come sia possibili che nel 2025 ci siano uomini che pensano sia normale calpestare la dignità di una donna, offrirla in pasto ai social e che sia poi lei oggetto di frasi sessiste e volgari da parte di altri uomini, se vogliamo definirli tali.
Nel revenge porn hanno coinvolto donne di tutta Italia: dalle politiche, alle impiegate, alle casalinghe.
Queste forme di violenza vanno contrastante al più presto e chi scrive on line in anonimato frasi di offesa sessista e volgari va subito punito.
Raffaella Paita, senatrice e capogruppo di Italia Viva al Senato, partito riformista al quale aderisco, da parecchio sta combattendo dall'opposizione sulla sensibilizzazione contro il femminicidio, ha presentato una buona proposta, che consiste nel coinvolgere la commissione Segre per arrivare a un testo condiviso con la maggioranza.
Un uomo che offre a tutti foto nude della propria donna, lo fa per possesso della donna stessa, per dimostrare a sé stesso che lui la possiede e che, essendo lei sua proprietà, lui decide cosa fare senza il suo consenso.
Coloro che purtroppo si trovino in questa triste realtà, devono subito denunciare.
Donna ti devi rispettare e volerti bene pretendendo rispetto da te stessa e dal tuo partner.
Una riflessione su una proposta del gruppo consiliare di sinistra della Provincia della Spezia che trovo molto utile e che spero venga presa in considerazione: si inizi dalle scuole superiori con l'educare i ragazzi al rispetto.
Gabriella Crovara
Italia Viva
