"Tra i contorni della terribile vicenda del femminicidio della Spezia che si vengono profilando in queste ore, ne emerge uno di particolare gravità: dai racconti della stampa emergerebbe che i carabinieri avevano segnalato il mancato funzionamento del braccialetto elettronico dell'ex coniuge della vittima ma l'azienda incaricata della gestione non avrebbe fatto nulla". Lo dice Raffaella Paita, capogruppo di Italia Viva alla Camera.
"Dagli articoli di stampa, si scopre infatti che il braccialetto funzionava male da dieci giorni. I carabinieri avevano subito segnalato il guasto all'azienda incaricata della gestione e della manutenzione. Ma il dispositivo non sarebbe mai stato né revisionato né sostituito. Qual il nome dell'azienda di cui si parla? E qual è stato il comportamento dell'azienda stessa dopo la segnalazione dei carabinieri: si è mossa per risolvere il problema o la richiesta delle forze dell'ordine è caduta nel vuoto? Per dare una risposta a queste pesantissime domande, chiediamo un'informativa del governo", conclude.







