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Lerici: Botta e risposta tra il sindaco Paoletti e i sindacati sul Tpl In evidenza

di Redazione - Dopo un primo incontro istituzionale tenutosi il 21 giugno su richiesta di CGIL, UIL, UGL e COBAS, si è aperto un serrato scambio di posizioni.

Viabilità e sicurezza del trasporto pubblico locale al centro del confronto acceso tra le organizzazioni sindacali e l’amministrazione comunale di Lerici. Dopo un primo incontro istituzionale tenutosi il 21 giugno su richiesta di CGIL, UIL, UGL e COBAS, alle prese con criticità ricorrenti sul territorio, si è aperto un serrato scambio di posizioni che vede protagonisti i sindacati e il sindaco Leonardo Paoletti.

L’incontro, convocato dalla comandante della Polizia municipale Monica Botto, ha visto la partecipazione di rappresentanti delle sigle sindacali, delle aziende Atc Esercizio e Trotta, del vicesindaco Marco Russo e dei tecnici comunali del settore Lavori pubblici.

In una prima nota congiunta, i sindacati avevano definito l’incontro “costruttivo e collaborativo”, elogiando l’ascolto e la disponibilità mostrati dalla comandante Botto e dal vicesindaco Russo, che avrebbe “sottolineato più volte l’importanza della collaborazione tra istituzioni, aziende e rappresentanze sindacali”.

Durante la riunione sono state esposte numerose problematiche, tra cui:
– capolinea di Tellaro occupato abusivamente da veicoli,
– fermate di San Terenzo e Lerici invase da mezzi commerciali e auto in sosta irregolare,
– parcheggi selvaggi in via Biaggini e manovre rischiose per i mezzi pubblici,
– problemi strutturali sulla linea verde e presso la fermata della Venere Azzurra,
– necessità di sfalcio dell’erba per garantire visibilità e sicurezza.

Al termine dell’incontro, riferiscono i sindacati, era stata concordata la redazione di una nota tecnica per consentire l’avvio di verifiche e interventi operativi da parte dell’amministrazione.

Tuttavia, nel pomeriggio dello stesso giorno è giunta una comunicazione del sindaco Leonardo Paoletti che, secondo le sigle sindacali, “annulla di fatto ogni seguito operativo dell’incontro, escludendo le rappresentanze sindacali dal confronto futuro e senza fornire motivazioni chiare”. Una decisione che, sempre secondo le sigle, “compromette il percorso di dialogo avviato” e che le ha spinte ad annunciare che “gli autisti non effettueranno più le fermate ritenute non sicure”, in conformità con le norme sulla salute e sicurezza sul lavoro.

A seguito di ciò, è arrivata anche la replica ufficiale del sindaco Paoletti, che ha definito “paradossale” l’intervento sindacale, accusando le organizzazioni di non conoscere le proprie funzioni. Parole che hanno suscitato “stupore e indignazione” nelle segreterie territoriali di CGIL, UIL, UGL e COBAS, che hanno diffuso un secondo comunicato molto critico nei confronti dell’atteggiamento del primo cittadino.

“Tali parole – scrivono – oltre a essere gravemente offensive nei confronti del ruolo costituzionalmente riconosciuto alle organizzazioni sindacali, evidenziano un atteggiamento difensivo e svalutativo che non contribuisce a risolvere i problemi segnalati, ma anzi tenta di spostare l’attenzione dai fatti concreti.”

Le organizzazioni sindacali puntualizzano alcuni aspetti:
1. L’incontro è stato convocato dal Comando di Polizia Municipale con autorizzazione del sindaco stesso, dunque parlare oggi di “scavalcamento” dell’azienda o di cortocircuiti istituzionali risulterebbe incoerente.
2. Le segnalazioni riguardano gravi criticità di sicurezza, in particolare sull’uso del suolo pubblico, ambito di stretta competenza comunale.
3. Ridurre il ruolo del sindacato a semplice interlocutore dell’azienda tradisce una visione riduttiva e non conforme alla normativa vigente, che prevede il coinvolgimento anche del committente del servizio.
4. La sicurezza non può essere oggetto di rimpalli tra enti e aziende: è responsabilità condivisa e gli autisti, per legge, devono valutare se effettuare una fermata quando non sono garantite condizioni minime di sicurezza.

La nota si conclude sottolineando che l’incontro del 21 giugno “è stato positivo e ha visto ampia disponibilità al dialogo da parte del Vice Sindaco e della Comandante dei Vigili”, mentre la decisione del sindaco di disconoscere l’esito del tavolo rappresenta un grave arretramento istituzionale.

“Non intendiamo accettare né silenzi né derisioni rispetto a problematiche oggettive, reali, documentabili e note da tempo a utenti e lavoratori”, dichiarano infine le sigle, che attendono ora l’esito del previsto incontro tra Comune e ATC fissato per il 27 giugno. “Ci auguriamo – concludono – che sia l’occasione per un cambio di passo concreto, trasparente e responsabile.”

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