Maria Grazia Frija ci contatta e manifesta disappunto sui metodi di una certa sinistra.
Il cartellone esposto al Roma Pride 2025 presentava un gioco di parole sulla parola "dictators" (dittatori), modificata in "dick-tators", con un'allusione al termine "dick", che in inglese è un'espressione volgare. Il messaggio suggeriva anche una vicinanza politica tra Giorgia Meloni e leader come Donald Trump e Viktor Orbán.
Fria: Siamo al solito, sono due anni e mezzo che il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni viene presa di mira con cartelli di ogni tipo solo perché donna.
Questo è inaccettabile e su questo sono due anni e mezzo che ci si domanda dove siano finite le femministe, le donne che con il loro silenzio assordante ci fanno ben comprendere che per loro, quando si tratta del centrodestra, non c’è nessuna levata di scudi a difesa.
È triste pensare che secondo certa sinistra, se sei di centrodestra meriti di essere insultato in tutti i modi possibili, senza il minimo rispetto della Persona.
Spesso qualcuno si riempie la bocca con discorsi sulla tutela delle persone e la salvaguardia dei diritti, ma forse secondo quel qualcuno ci sono alcuni che hanno diritto ad essere rispettati meno degli altri, e questo doppio pesismo è gravissimo.