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DL Sicurezza, Pastorino (PD): "No a questo testo che fa leva sulla paura e non ci rende più sicuri" In evidenza

"Il Governo Meloni mortifica ancora il Parlamento con l'ennesima fiducia. E questo decreto non aumenterà la sicurezza, ma colpirà marginalità e dissenso"

"Siamo arrivati alla 89esima fiducia per il Governo Meloni, proprio lei che diceva che porre la fiducia era una «scelta oligarchica», un «errore drammatico», una «vergogna» e «una mortificazione del Parlamento, una deriva democratica»".

Così è intervenuto in aula alla Camera il deputato ligure del Partito Democratico Luca Pastorino durante la discussione sulla fiducia al decreto sicurezza.

"Era necessaria questa fiducia? No. Se non per mettere a tacere il dibattito democratico."

"Con questo testo si introducono almeno 14 nuove fattispecie incriminatrici e sono inasprite le pene di almeno altri nove reati, con interventi che risultano per diversi profili di dubbia compatibilità costituzionale. Parliamo dei principi di necessaria offensività, sussidiarietà e proporzione".

"Ma saremo realmente più sicuri? Ovviamente no. Non si prevedono nuove assunzioni nelle forze dell'ordine, e questo lo vedo bene ogni giorno anche da sindaco nel nostro territorio."

"Si è solo provato a fare leva sulla paura. A essere criminalizzate sono prevalentemente condotte che esprimono marginalità sociale, se non forme di manifestazione del dissenso."

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