Apprendiamo dalla stampa che il taglio dei fondi destinati alla manutenzione di strade e arterie per asfaltature, messa in sicurezza dei versanti, interventi sui ponti e altre opere lungo gli oltre 550 chilometri di strade di competenza della Provincia è pacificamente dovuto al dirottamento delle risorse alla costruzione del ponte sullo stretto di Messina disposto da Matteo Salvini, Ministro del Governo Meloni.
Comprendiamo il disagio di Peracchini, che a capo di una maggioranza di centrodestra sia in Provincia sia nel suo Comune, cerca di attribuire la responsabilità dei tagli alla riforma che ha tolto autonomia finanziaria alle Province, per dare, come sempre, la responsabilità di ciò che avviene a qualcun altro - di norma quelli che c’erano prima e, quando possibile, più volentieri, alle “sinistre” vagamente e variamente intese - così da allontanarla da sé e da chi lo sostiene.
Oggi, però, il rimprovero per il taglio che riduce le risorse da 2 milioni e mezzo di euro a circa 760 mila deve farlo a Salvini.
E deve chiedere conto di questa decisione alla sua vicesindaca Maria Grazia Frijia, pure parlamentare per FdI, nonché a un’altra sua sostenitrice, Stefania Pucciarelli, senatrice leghista.
Del taglio rispondano loro agli amministratori e ai cittadini spezzini e liguri che in un territorio di continuo alle prese con il dissesto idrogeologico faranno i conti con una scelta politica sbagliata chiaramente attribuibile al centrodestra che ipoteca lo sviluppo dei prossimi anni.
E Peracchini a noi amministrati faccia piuttosto sapere al più presto quali priorità di investimento individuerà la Provincia e con quali criteri.
Antonella Franciosi
Presidente provinciale Italia Viva