"Ho letto le giustificazioni del sindaco Mazzi in merito alla diatriba sulla sua assenza al corteo di sabato 17 - afferma Sandro Bertoni, alla guida della minoranza nel Consiglio comunale di Follo - Se la sua analisi non fosse partita da valutazioni che riguardano il risultato delle amministrative le avrei archiviate alla stregua di tutte le precedenti cioè nel cassetto del nulla.
Ricordo al sindaco che la lista da me capeggiata, come del resto quella del 2019, si chiama "Cittadini in Comune" e per sua composizione aveva giovani, donne e uomini, non organizzazioni di partito, che liberamente e con senso civico si sono messi a disposizione per un progetto di comunità, ivi compresi coloro che liberamente militano o appartengono anche a partiti.
Iĺlustri rappresentanti politici ci hanno sostenuto, ma basta leggere il contestuale dato delle europee, medesimo seggio, per comprendere che a Follo il Partito Democratico è qualcosa di piu grande di quanto possa io rappresentare".
"Detto ciò - prosegue Bertoni - visto che ha voluto entrare, o non entrare, nel merito citandomi in maniere impropria le vorrei ricordare alcuni tratti del comune da lei amministrato. Il nostro comune è medaglia di bronzo al valor militare. Il nostro comune ha visto celebrare il 28 luglio scorso l'ottantesimo anniversario dell'eccidio nazista di Follo alto. Il nostro comune è lastricato di monumenti in ricordo di coloro che diedero la vita. Se avesse visto la mostra creata nell'oratorio di Piana Battolla si sarebbe resa conto di cosa ha rappresentato Follo in quell'epoca e il prezzo che ha pagato".
"Il 17 maggio si manifestava, Peracchini con la Costituzione in mano, non per leggere due articoli della stessa ma per difendere con forza i valori e principi che l'hanno generata.
Lei non c'era e la scelta non è alla Nanni Moretti, mi si nota di piu se ci sono o se sono assente, ma semplicemente se si riteneva importante essere al fianco di altri sindaci in rappresentanza di una comunità, una storia e una posizione politica di rispetto al gonfalone che identifica il Comune. Tutto cio credo sia indipendente dal risultato da me ottenuto che di fronte alla Costituzione mi vede veramente poca cosa", conclude Sandro Bertoni.