Bagarre in consiglio comunale alla Spezia. A scaldare gli animi ed alimentare le tensioni, la bocciatura, da parte della maggioranza, dell'urgenza nella mozione presentata dalle forze di opposizione, avente ad oggetto "No alla manifestazione neofascista e razzista organizzata da Casapound per il prossimo 17 maggio alla Spezia". L'esito finale della votazione che ha portato al respingimento dell'atto ha conteggiato 11 favorevoli e 18 contrari. Dopo tale verdetto le forze di minoranza hanno richiesto la sospensione del consiglio comunale, durante la quale hanno deciso con fermezza di abbandonare l'aula, esprimendo così il più totale disaccordo sull'esito della deliberazione.
I battibecchi tra la giunta e l'opposizione sono proseguiti durante il volontario allentamento dall'aula di questi ultimi. La maggioranza, attraverso un comunicato stampa, denuncia una presunta aggressione verbale e fisica ai danni del consigliere capogruppo di Vince Liguria, Oscar Teja: "Il consigliere Oscar Teja è stato vittima di un'aggressione, sia fisica che verbale, da parte di alcuni consiglieri di minoranza e di alcune persone presenti tra il pubblico - si legge nel comunicato. - La maggioranza aveva ritenuto superflua la discussione urgente della mozione poiché l’Amministrazione si era già attivata presso gli organi competenti, Questura e Prefettura, per le necessarie valutazioni, come comunicato pubblicamente anche dal Sindaco.
Nonostante queste rassicurazioni - si legge - alcuni esponenti della minoranza, e parte del pubblico, hanno reagito con atti offensivi, urlando, bestemmiando e lanciando accuse infamanti di “fascismo” contro i membri della maggioranza. Il consigliere Teja, colpevole soltanto di aver espresso liberamente il suo voto e la sua opinione, è stato aggredito con una violenza inaccettabile, che richiama proprio quei metodi autoritari che chi si proclama paladino della democrazia dovrebbe invece condannare.
Siamo di fronte a eventi gravissimi che testimoniano come, troppo spesso, chi si erge a difensore della democrazia sia il primo a negarla nei fatti, imponendo un pensiero unico e intollerante. Esprimiamo la nostra piena solidarietà al consigliere Oscar Teja e ribadiamo che nessuna forma di violenza può essere tollerata nel confronto politico e istituzionale", ribadisce la maggioranza nella nota.
Al comunicato della giunta fa eco quello del consigliere Oscar Teja, al centro dell'asserita aggressione. "Sono profondamente scosso per l'accaduto successo questa sera - sottolinea Teja. - Inizialmente sono stato aggredito verbalmente e successivamente anche fisicamente all'interno del Consiglio comunale. Tutto mi sarei aspettato fuorché questa aggressione contro ogni logica. Mi hanno strattonato la mano pesantemente, mi hanno fatto molto male".
Dal canto suo, la capogruppo del Partito Democratico Martina Giannetti ha spiegato le ragioni che hanno portato la minoranza ad uscire dall'aula: "Quello che posso dire con certezza è che abbiamo dichiarato che saremmo usciti dall’aula perché ci è stata negata l’urgenza di una mozione che invece ne aveva oggettivamente i requisiti, principalmente per evitare l’argomento". La stessa Giannetti ha aggiunto che sarà fatta luce sulla presunta aggressione in seguito a un confronto interno atto a ricostruire la dinamica della vicenda.
Sulla stessa linea di Giannetti anche Roberto Centi, consigliere di LeAli A Spezia / Alleanza Verdi e Sinistra: "La cosa veramente grave di questa serata è il fatto politico: non viene riconosciuta l'urgenza di una mozione che riguarda una manifestazione destinata a diventare di livello nazionale, con Casapound che chiede esplicitamente di abolire il 25 aprile. Ci viene bocciata l'urgenza di una mozione che, nei fatti, non potremo più discutere perché il 12 maggio sarebbe troppo tardi. A questo punto, viene da chiedersi: cosa deve accadere perché venga riconosciuta l'urgenza di una mozione?".
A tornare sul supposto misfatto un comunicato congiunto dell’assessore Manuela Gagliardi e del coordinatore Loris Figoli. "L’aggressione avvenuta in Consiglio Comunale al capogruppo di Vince Liguria, Oscar Teja, da parte dell’opposizione è gravissima e inaccettabile - si legge nella nota. - Non si può minacciare verbalmente e soprattutto intimidire fisicamente un consigliere solo perché esprime la sua libera opinione in un consesso istituzionale come il Consiglio Comunale. I consiglieri di opposizione che si sono resi responsabili di tali atteggiamenti devono immediatamente scusarsi e i partiti di cui fanno parte prendere le distanze e stigmatizzare tali condotte. Non si può né si deve in alcun modo tentennare davanti ad un atteggiamento così aggressivo e violento, un dibattito civile e democratico non può sfociare in atti tanto gravi. La massima solidarietà e vicinanza al Consigliere e amico Oscar Teja per la violenza subita."
(Nella foto il ghiaccio apposto sulla mano del consigliere Oscar Teja)