"La precarietà è diventata la normalità per tante e tanti di noi, soprattutto per i più giovani. C'è bisogno di un futuro dove ogni persona ha il diritto ad un salario che gli permetta di vivere con dignità. Non vogliamo più avere paura di fare progetti, di non arrivare alla fine del mese, di comprare una casa, accedere ad un mutuo.
La Legge Fornero prima e in seguito il Jobs Act hanno portato a una grave deregolamentazione, aumentando la flessibilità e la precarietà del lavoro. Hanno smantellato tutele storiche come l'articolo 18, che garantiva il diritto al reintegro per i lavoratori e le lavoratrici licenziati ingiustamente", affermano dal Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea, Federazione provinciale della Spezia.
"I referendum - spiegano - restituiscono questo diritto fondamentale per tutti i lavoratori e le lavoratrici, soprattutto i più deboli.
Se vogliamo un futuro diverso, dobbiamo agire ora. Ogni voto è una possibilità di cambiamento.
Smantelliamo quello che è il moderno sistema di precarietà, non c'è più tempo".
Se ne parlerà giovedì 24 Aprile alle ore 18 presso la federazione provinciale di Rifondazione Comunista in Via Lunigiana 545 con Mattia Maffiotti, rider e sindacalista Nidil Cgil, Marta Michelis, comitato referendario provinciale e Pierpaolo Ritrovati, giovani comuniste/i La Spezia.
Alle ore 19:30 apericena resistente aspettando la fiaccolata per l'80esimo della Liberazione.
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