Il PCI ha dato la propria adesione alla manifestazione "100mila luci" che si terrà oggi pomeriggio, 17 gennaio, in diverse città italiane, tra cui anche La Spezia. Si tratta di una mobilitazione contro il DDL 1600 "Disposizioni in materia di sicurezza pubblica, di tutela del personale in servizio, nonchè di vittime dell'usura e di ordinamento penitenziario".
IL PCI esprime la propria contrarietà al DDL ritenendo che non garantisca maggiore sicurezza ma che abbia come effetto quello di limitare le manifestazioni di dissenso, andando verso una deriva autoritaria.
"Ci meraviglia - afferma il PCI - la sottovalutazione della portata di questo DDL da parte di tanti settori della società civile e dei movimenti conflittuali. Perfino l'Osce, Organizzazione per la sicurezza in Europa a cui aderiscono 57 paesi, ha messo in guardia l'Italia da questo DDL scrivendo: "La maggior parte di queste disposizioni ha il potenziale di minare i principi fondamentali della giustizia penale e dello Stato di diritto".
"Siamo davanti a una svolta che minaccia l'esercizio delle libertà democratiche e criminalizza il conflitto sociale trattandolo alla stessa stregua della criminalità organizzata - prosegue il PCI - Sull'onda di un senso di insicurezza che è anche il prodotto della propria narrazione, la destra al governo non dà risposte sul terreno della prevenzione, non mette in campo più risorse ma si limita ad alzare il livello della repressione all'insegna di "legge e ordine". Questo meriterebbe una forte opposizione parlamentare e sociale ma anche una discussione nelle piazze, nelle scuole e nelle università e nei luoghi di lavoro a cui come PCI non ci siamo mai sottratti e che spesso abbiamo promosso. Purtroppo, ancora una volta, dobbiamo constatare un'opposizione in parlamento molto "soft" che trascura ormai da tempo le priorità e i diritti intrinsechi nei valori e nella storia della Sinistra".