Presso la sede di LeAli a Spezia di piazza Beverini, i consiglieri di minoranza Roberto Centi e Patrizia Flandoli hanno affrontato i vari temi di cui si è parlato in sede di commissione di bilancio, individuando problematiche nella gestione del Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini da portare a conoscenza dei cittadini.
"C'è stato un aumento dell'addizionale comunale irpef, il sindaco in campagna aveva promesso di non mettere mano alle tasche dei cittadini, invece l’aumento c'è per chi ha reddito superiore ai 15 mila euro e questa è una stangata" - Dice Flandoli, la quale prosegue - "Quello che mi ha maggiormente colpito è il fatto che non ci sia stato un chiarimento faccia a faccia con la popolazione, con relativa assunzione di responsabilità verso questa manovra popolare iniquia tale perché si somma a tutti gli altri aumenti che toccano le tasche di tutti" -
"Alla riunione in commissione di bilancio l'Assessore Frascatore ha affermato che l’aumento è associato sia all’aumento dell’energia che però sta diminuendo" - fa notare Flandoli - " sia all'aumento di indebitamento. cresciuto dai 43 a 57 milioni, dovuto ai mutui contratti dal comune che i cittadini dovranno pagare con nuove tasse. - Conclude infine Flandoli con la proposta di LeAli per la risoluzione della questione - "Abbiamo proposto di non aumentare l'addizionale Irpef, scaglionare sulle fasce di reddito variabili, ma la risposta data è che l’amministrazione riesce a salvaguardare le fasce più deboli in quanto 15mila soglia congrua".
Successivamente l'intervento del consigliere Centi sulla vendita della Rsa Mazzini - "Perché privarsi di un bene così caro a tutti gli Spezzini? Non ravvisiamo alcuna motivazione se non quella rispondente alla logica della privatizzazione spinta del patrimonio pubblico tanto cara a Toti e al centrodestra ligure. Diciamo no alla vendita della Mazzini, chiediamo al Sindaco di rinunciare all'idea e garantire piuttosto un piano investimenti necessario per riqualificare la struttura".
Prosegue poi sulle periferie: "Investimenti nuovi non ce ne sono. Ciò che contestiamo sulle periferie, è che non c’è una visione organica. Questo bilancio ne dimostra la mancanza, nessuno studio per un nuovo PUC, l'ultimo è ancora fermo dall'ultima parte di mandato Federici. Non c’è visione del futuro, ma sempre un continuo inseguire le emergenze".
"Anche in passato come LeAli a Spezia non ci siamo mai limitati alle sole critiche - hanno proseguito i consiglieri - ma abbiamo più volte avanzato proposte di modifica del bilancio purtroppo mai accolte dalla Giunta Peracchini. Tra i banchi della maggioranza in questi anni è sempre prevalsa la logica del muro contro muro per puro spirito di contrapposizione politica, ma noi non demordiamo e ci riproviamo anche quest'anno. E non da soli.
Abbiamo fatto un lavoro di analisi del bilancio insieme alla collega Giorgia Lombardi con la quale abbiamo già condiviso diverse iniziative in questi mesi e che abbiamo sostenuto convintamente per l'elezione in Consiglio provinciale. Giorgia, a conferma di un sempre più stretto rapporto di collaborazione con il nostro gruppo, firma con noi le proposte di emendamenti al Bilancio 2023 .
Attingendo a una serie di voci di spesa su capitoli di bilancio non già impegnati ci proponiamo di:
a) destinare 50.000 euro per uno studio aggiornato sul rilevamento dei livelli di inquinamento derivanti da fonti diverse (ad es: traffico urbano, emissioni derivanti dal traffico portuale, materiali inquinanti, inquinamento acustico)
b) destinare 60.000 euro per aumentare le prestazioni di servizio degli insegnanti di sostegno a alunni disabili nelle scuole dell'infanzia e per i progetti di inclusione scolastica
c) destinare 50.000 euro alle famiglie in difficoltà economica con particolare riferimento alle emergenze abitative
d) destinare 60.000 euro per una indagine conoscitiva finalizzata alla realizzazione sul territorio comunale di "comunità energetiche", con il coinvolgimento di realtà pubbliche, private e gruppi di cittadini.
e) stralciare dal piano delle alienazioni immobiliari la vendita della Mazzini, richiedendo nel contempo ulteriori lavori di ammodernamento dello stabile ed una migliore organizzazione della struttura per le finalità socio assistenziali.
Le proposte sono chiare, semplici e votabili da tutti. Ci auguriamo che per una volta la maggioranza non faccia quadrato per logiche di scontro politico fine a se stesso e che prevalga la ragionevolezza, il buon senso e soprattutto una più tangibile attenzione per le emergenze del territorio".
