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Articolo 1 e PD, prove di matrimonio in vista del Congresso del centro-sinistra In evidenza

di Massimo Guerra - Alla Spezia un dibattito sui temi che dovrebbero essere considerati centrali.

Urban center pieno zeppo oggi pomeriggio per l'incontro promosso da Articolo Uno sul tema "Verso il Congresso per un nuovo PD: idee e proposte". Tanti i relatori della serata – forse pure troppi – per  discutere sul difficile momento del centro-sinistra alla vigilia della fase congressuale che dovrà stabilire chi sarà il futuro leader tra i cinque candidati Stefano Bonaccini, Gianni Cuperlo, Paola De Micheli, Elly Schlein e l'outsider banchiere bresciano Antonio Guizzetti.

Paolo Putrino del coordinamento provinciale di Articolo Uno ha ricordato che "iscrivendosi entro il 31 gennaio al suo partito o al PD si potrà partecipare alla fase congressuale dei circoli in programma dal 3 al 12 febbraio e successivamente al voto delle Primarie, aperto anche ai non iscritti".

I relatori si sono succeduti dalle 15,30 a dopo le 19 al microfono, introdotti dal segretario provinciale di Articolo 1 Luca Gazzano e chiusi dai "big" Roberto Speranza, Davide Natale, Moreno Veschi: atteso invano Andrea Orlando, vittima dei treni in ritardo. Apprezzati gli interventi andati avanti a ciclo continuo, da Luca Basile "di fronte ad una destra che rischia di consolidarsi al governo del paese c'è preoccupazione, al di là di una astensione che denuncia la crisi di legittimazione del nostro sistema democratico da parte di popolo, di lavoro povero, di marginalità, di una fetta di cittadinanza che in altri periodi si sarebbe collocata naturalmente a sinistra" al neoeletto segretario provinciale CGIL Luca Comiti "Il sindacato ha bisogno di un partito di riferimento se non ha chi rivendica le sue posizioni è complicato. Per questo momento è fondamentale ricostruire insieme, la destra ha un disegno chiaro per spaccare l'Italia". Da Jacopo Montefiori segretario provinciale PD: "È in gioco il destino non solo delle due forze politiche ma del centro sinistra nel suo insieme, Unica vera alternativa a questo governo, il più di destra della storia repubblicana...Domani arriverà una nave con 237 esseri umani in condizioni disperate, che per un decreto assurdo sono costretti a navigare 100 ore in più, un decreto che opera una ripartizione insensata, con una totale disorganizzazione verso una realtà dei nostri tempi, l'instabilità del Mediterraneo, i flussi migratori che nessuno chiama più emergenza. C'è necessità di ritrovare una posizione nello scenario sociale – tra una galoppante rivoluzione digitale che va a colpire il mondo del lavoro – con la sinistra che non è mai riuscita a riequilibrare le regole di un libero mercato senza freni, accelerata dalla pandemia ma i cui limiti erano già noti anni fa. Il Congresso ha stentato a partire nella fase costituente, al di là della leadership che guiderà il Pd andrà proseguito un lavoro di ricerca e definizione di una identità chiara, il  PD deve cessare di essere un partito istituzionale per diventare partito costituzionale nell'interesse di chi si sente ancorato ai valori del centro sinistra, auguro a tutti noi un buon congresso di discussione e approfondimento".

Stefania Novelli, presidente provinciale Arci ha sottolineato l'importanza del congresso, "che l'Arci  guarda con interesse attenta com'è ai  diritti dei migranti, della pace, facendo politica attraverso i circoli presidi sul territorio molto importanti, in alcuni paesi gli unici rimasti dove non c'è più farmacia, bancomat, posta come ad esempio a Cerri, Follo Alto, essere socio di un circolo vuol dire potersi esprimere e discutere questo è importante perché si deve tornare a discutere, c'è molta rabbia in chi ha votato in passato il centro-sinistra perché si è sviluppato un sentimento di abbandono per battaglie sociali importanti" .

Per Massimo Marcesini: "Ora l'ottanta per cento delle assunzioni è a tempo determinato, e non si può essere di sinistra se non si ha un'idea chiara sulla tutela dell'ambiente, io sono contrario all'invio delle armi all'Ucraina, escalation pericolosissima".

Due le cose positive in questo momento politico per Maurizio Sergi: "Tutti  i candidati si sono impegnati a collaborare con chiunque sarà il nuovo segretario, poi nel PD dopo una stagione di diaspore stanno rientrando gli amici di articolo 1. Il problema del Pd è: chi vogliamo rappresentare? Chi rappresenteremo darà la sostanza del PD: la carta dei valori va maneggiata con cura, punto di arrivo non perché opera di Reichlin e Scoppola ma perché frutto di una lunga riflessione, valori laici e di sinistra ancora attuale".

Dopo gli interventi di Luisa Rossi di Articolo 1 e Martina Giannetti Capogruppo PD in consiglio comunale è stato il turno del consigliere regionale Davide Natale: "Non sono entusiasta di questo congresso perché un momento straordinario viene affrontato in un congresso ordinario, il 26 febbraio ci saranno le primarie, prossima settimana dibattito dei circoli, a mio parere serviva una scossa partendo dall'analisi del contesto, per creare un nuovo gruppo dirigente che fosse il frutto di quel percorso e non viceversa. Dopo i confronti nei circoli e dopo le primarie sarà necessario ricreare un gruppo dirigente in grado di affrontare al meglio il futuro. Un conto è parlare di liberalizzazioni, un conto è parlare di privatizzazioni. Le politiche di Bassanini e Bersani non volevano creare diseguaglianze ma aumentare i diritti dei cittadini, la cavolata è stata non strutturare quelle riforme, anche sulla Sanità dopo Rosy Bindi la si mise da parte, abbiamo dovuto aspettare Speranza per rivedere un concetto di Sanità universale. Tre i temi fondamentali: Sanità scuola e formazione, politiche sul lavoro non siamo tutti uguali nel panorama costituzionale, dopo i fatti del Canaletto ho depositato un ordine del giorno in Regione, non ho potuto presentarlo perché la lista Toti e Fratelli d'Italia non lo sottoscrissero".

In chiusira l'intervento dell'ex ministro della Salute Roberto Speranza:  "Contro il peggior governo della destra è importante ritrovare l'unità, non solo un valore ma un dovere morale per difendere i principi costituzionali di salute pubblica, scuola pubblica, diritti in particolare nel lavoro, ovvero il diritto al lavoro tutelato per chi ce l'ha e per chi lo cerca, c'è un richiamo molto forte all'unità insieme ad una profonda spinta al cambiamento, perché oltre ad unire i gruppi dirigenti dovremo essere capaci di ricucire  la frattura profonda tra tanti nostri elettori e la politica". 

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